Il 26 Aprile si festeggia la Madonna del Buon Consiglio. Questa ricorrenza non è conosciuta da tantissimi fedeli ma ha dietro di sé una storia importante ma soprattutto affascinante. La leggenda narra che nel 1467 la terziaria agostiniana Petruccia di Ienco dopo essere rimasta vedova, spese tutti i suoi beni per riportare a miglior vita una chiesta del 1356 dedicata alla Madonna del Buon Consiglio.
La breve storia della Ss Vergine
Le sue finanze però non bastarono per completare la ristrutturazione e i cittadini di Genazzano iniziarono a offenderla e prenderla in giro. Proprio in quel momento la donna ha spiegato che, sarebbe stata la Beata Vergine e Sant’Agostino ad aiutarla a completare i lavori prima che lei potesse morire. Passò un anno dalle due dichiarazioni quando, durante un giorno qualunque arrivò dal cielo un affresco pieno di significato.
I Turchi proprio un anno dopo le affermazioni di Petruccia assalirono l’Albania arrivando nella città di Scutari. All’interno della basilica della città un affresco si staccò dal muro per scappare all’imminente distruzione dell’assalto.
L’affresco in questione, rappresentava la Madonna con il Bambino e iniziò a volare retta da degli angeli fino ad arrivare sulla chiesta che Petruccia di Ienco aveva iniziato a costruire. Questo miracolo ha così dato vita alla festa della Madonna del Buon Consiglio che avviene ogni anno il 26 Aprile.
Il 26 Aprile si festeggia la Madonna del Buon Consiglio
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spi-rito Santo. Amen.
O eccelsa Regina dell’Universo e Madre amorosa del Buon Consiglio, accogli con benevolenza i tuoi figli che in quest’ora solenne si stringono intorno alla tua meravigliosa Immagine in fervorosa preghiera. Vorremmo aprire il nostro cuore al tuo cuore immacolato di Madre, per dirti i nostri pensieri, i nostri desideri, le nostre angosce, i nostri timori e le nostre speranze. Tu che sei piena di Spirito Santo e ci conosci nell’intimo, insegnaci a pregare, a chiedere a Dio ciò che il nostro cuore non osa sperare e non sa domandare.
Ci spinge il pensiero che fra i tanti luoghi dove hai voluto dare un segno tangibile della tua operosa presenza in mezzo al popolo di Dio, hai scelto anche Genazzano, per essere invocata quale Madre del Buon Consiglio, perché sicuro sia il nostro cammino e retto il nostro operare. O madre, rendici degni di tanto privilegio! Fà che impariamo a vedere in te il modello dei discepoli del Signore Gesù: docili ai tuoi consigli, obbedienti alle tue parole che ci esortano a fare ciò che il tuo Figlio ci ha insegnato a compiere, o Madre nostra del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: « Madre dolcissima del Buon Con-siglio, deh! benediteci col vostro Figlio »).
Supplica alla Ss Vergine
O Madre, tu sai che i nostri pensieri sono instabili e insicuri i nostri passi. Tu conosci le insidie, le suggestioni, le lusinghe che contrastano, oggi, il nostro cammino di fede. Tu, piena di grazia, da sempre sei stata associata dal Padre, al mistero di Cristo, e in tutta l’estensione del tuo itinerario terreno, ne sei divenuta partecipe, avanzando nella peregrinazione della fede. Guida, ora, il nostro cammino, perché insieme a te, nella forza dello Spirito Santo, anche noi sappiamo rendere presente agli uomini d’oggi, il mistero del Cristo. Apri, o Madre, il nostro cuore alla beatitudine dell’ascolto della Parola di Dio, e, nella potenza dello Spirito, fà che anche noi diventiamo luogo santo in cui, oggi, si compie la Parola di salvezza, che trovò in te pieno compimento, o Madre nostra del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: « Madre dolcissima del Buon Con-siglio, deh! benediteci col vostro Figlio »).
Vergine potente contro il male, donna del dolore, che ben conosci la sofferenza umana, e nella libertà dell’amore sei stata associata alla passione del tuo Figlio, e da Gesù morente ti siamo stati affidati come figli: guarda, ora, con amore i poveri, gli infelici, i malati, i morenti. Scuoti il cuore di quanti rimangono insensibili, indifferenti al dolore umano. Rafforza negli uomini di buona volontà quell’amore operoso che si fa responsabile di ogni gemito che invoca giustizia, amore, pace e salvezza.
Fà, o Madre, che mentre ci facciamo artefici laboriosi della città terrena e temporale, non dimentichiamo mai di essere pellegrini solerti verso quella patria celeste ed eterna, dove tu risplendi quale nostro rifugio, nostra speranza, o Madre dolcissima, Maria del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: « Madre dolcissmia del Buon Con-siglio, deh! benediteci col vostro Figlio »).