7 regioni in zona rossa. In base agli ultimi dati sul contagio ben 7 regioni e una provincia rischiano la zona rossa almeno fino al 12 di Aprile. L’ultimo bollettino di ieri ha fatto registrare una curva stabile al 5,8% che dimostra come si sia vicini alla fase di picco. I dati dicono che l’indice RT è in discesa in quasi tutte le regioni ma non è il momento di allentare le restrizioni.
Così come detto 7 regioni e una provincia resteranno in zona rossa almeno fino a lunedì 12 aprile. Tra queste c’è la Valle d’Aosta che rischia di entrare in zona rossa a partire dalla prossima ordinanza mentre Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Piemonte, provincia di Trento, Marche, Lombardia e Puglia sono già rosse così come il Veneto che però ha una possibilità di finire in arancione da dopo Pasquetta. Il Lazio invece sembra certo del passaggio.
Mario Draghi ha fatto sapere ieri in Parlamento che lavora almeno alla riapertura delle scuole fino alla prima media anche in zona rossa. Il nuovo decreto in fase di messa a punto manterrà il sistema dei colori. Probabilmente ripristinando quello giallo, che era stato abrogato dal precedente decreto di marzo in piena fase ascendente della curva epidemica.
Sul tavolo l’ipotesi zona arancione fino a Maggio
Ma su questo c’è un dibattito in atto tra rigoristi e aperturisti. Sul tavolo la possibilità di confermare il blocco della zona gialla in tutta Italia. Lasciando così in zona arancione tutte le regioni che non hanno numeri da area rossa ancora per qualche tempo, allo scopo di diminuire i contagi. Ovvero fino a maggio.
Poi con l’aumento delle temperature e una buona fetta di italiani vaccinati si spera che la curva ritorni a fare meno paura e si possa così riprendere un corretto tracciamento dei positivi. In questo modo si potranno isolare tutti i contatti ed evitare che il virus prosegua la sua corsa.