A chi spetta e per quanti mesi il reddito di emergenza. Comunicazioni ufficiali sul Reddito di emergenza al momento non ce ne sono ancora, ma seguendo le indicazioni che arrivano dall’Inps e dal Ministero dell’Economia, si sta man mano delineando quelle che saranno le linee guida di questa nuova misura a sostegno del reddito.
Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico in un’intervista al Corriere della Sera, ha svelato come il suo istituto sta lavorando al massimo per dare il sostegno ad autonomi e professionisti garantendo il versamento del contributo in tempi relativamente rapidi.
Ed ora, a breve, sarà anche il momento del Reddito di Emergenza. Tridico pensa ad un sostegno relativamente breve, di 2-3 mesi massim.
Per dare sostegno a quelle famiglie che non hanno il reddito di cittadinanza ma presentano comunque un ISEE inferiore ai 9.360 euro. Si tratta di circa 1 milione di persone, rese ancora più povere dalla diffusione del coronavirus in Italia.
A chi spetta e per quanti mesi il reddito di emergenza
Altre indiscrezioni in arrivo dal Ministero dell’economia e del lavoro parlano di un reddito di emergenza che avrà una cifra media molto vicina a quella già distribuita attualmente con il reddito di cittadinanza.
Si dovrebbe partire da una cifra base di 400 euro per poi risalire fino ad tetto massimo di 800 in base al numero di componenti nel nucleo familiare.
L’obiettivo è comunque quello di dare un aiuto alle persone escluse da qualunque tipo di sostegno. Sulla platea di chi beneficerà del reddito di emergenza c’è ancora incongruenza tra e varie fazioni politiche.
C’è chi vorrebbe allargare il numero degli aventi diritto e chi no. Se ne continuerà a discutere da lunedì. Settimana prossima che vedrà pubblicato anche il decreto che di fatto autorizzerà l’inizio della Fase 2 a partire dal 4 Maggio.
Gli esperti della task force in contatto con i ministri e il presidente Conte stanno mettendo a punto le ultime modifiche al decreto prima che venga definitivamente approvato.