Parliamo dell’ accensione del riscaldamento 2019 perché, come ben saprete, da un po’ di tempo a questa parte non è più possibile scegliere in maniera autonoma quando accendere i termosifoni.
Con il decreto n. 412 del 26/8/1993, infatti, esistono delle regole ben precise che limitano l’ accensione del riscaldamento nel nostro paese. Vediamo insieme tutte le informazioni utili da sapere.
Accensione del riscaldamento 2019: ecco tutto quello che c’è da sapere
Secondo il decreto di cui sopra, il nostro paese è diviso in sei zone climatiche. Ognuna di queste zone, che vanno dalla A alla F, ha dunque un proprio regolamento per quanto riguarda l’ accensione del riscaldamento.
La zona A è la zona Sud-Est e la zona della Isole. Fanno parte di questa zona le città di Lampedusa e Linosa e Porto Empedocle. Il via per i termosifoni in questa zona è dal 1/12 fino al 15/3 per un totale di sei ore al giorno.
La zona B è invece la zona tirrenica. In questa zona i termosifoni potranno stare accesi dal 1/12 fino al 31/3 per otto ore al giorno. Fanno parte di questa zona le città di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
La zona C è la zona nord adriatica, in cui i termosifoni potranno stare accesi dal 15/11 fino al 31/3 per dieci ore al giorno. In questa zona ci sono le città di Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto.
La Zona D è invece quella degli Appennini, in cui si potranno accendere i riscaldamenti dal 1/11 fino al 14/04 per dodici ore al giorno. In questa zona ci sono le città di Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo, Vibo Valentia.
La zona E è la zona della Padania, in cui i termosifoni potranno stare accesi dal 15/10 fino al 14/04 per quattordici ore al giorno. In questa zona troviamo le città di Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia e Como. E ancora Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara. Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli. Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone. Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna. L’Aquila e Potenza.
In ultimo c’è la zona F, quella delle Alpi. In questa zona non esistono limiti all’accensione del riscaldamento. Qui ci sono le città di Trento, Cuneo e Belluno.