Una triste notizia dalla cittadina di Brembate Sopra, luogo divenuto tristemente famoso per la scomparsa della giovanissima Yara Gambirasio, che in poco tempo è diventato una pagina nera della cronaca del nostro paese ovvero addio a Don Corrino.
A quanto pare, è venuto a mancare un altro personaggio che in quel periodo, aveva cercato di aiutare la propria comunità a stemperare il forte dolore causato dalla perdita della giovanissima ragazza.
Il personaggio di cui stiamo parlando è il parroco di Brembate Sopra. Lo stesso che nonostante la sua età aveva fatto di tutto per aiutare la propria comunità a superare quel forte dolore. Ai tempi, Don Corinno Scotti aveva 84 anni.
Addio a Don Corrino, parroco di Brembate Sopra
Nonostante la sua età e nonostante vivesse già da tempo nella Casa di Riposo Piccinelli di Scanzorosciate, aveva cercato di aiutare la comunità. A parlarne è stato proprio quello che ai tempi era il sindaco della cittadina.
Diego Locatelli ha infatti dichiarato che: “Quando vi fu l’omi***io di Yara si addossò il peso della vicenda. Fu di sostegno alla comunità in quelle settimane di dolore“. Queste dichiarazioni sono state fatte in suo ricordo poiché nella giornata di lunedì 12 agosto, Don Corinno Scotti è venuto a mancare.
Il parroco si è spento circa alle 15.15, che da circa un anno e mezzo stava combattendo una battaglia molto difficile contro una forma di leucemia aggressiva. La sua scomparsa ha colpito tutta Brembate Sopra.
Durante il periodo della scomparsa di Yara Gambirasio e della sua poi morte, Don Corinno Scotti aveva organizzato delle veglie per star vicino alla comunità. Lui stesso aveva dichiarato che “Yara era diventata la figlia di tutti”.
A ricordarlo è stato anche suo nipote, che ai microfoni del quotidiano L’eco di Bergamo ha raccontato che: “Le esperienze che gli erano rimaste nel cuore sono state sicuramente le missioni in Ecuador, dove è stato impegnato per vent’anni, e poi gli anni del dramma di Yara Gambirasio. È sempre stato molto legato a Brembate Sopra”.