Stando a quanto affermano alcune recenti indiscrezioni, dobbiamo prepararci a dire addio alle detrazioni delle spese mediche nel momento della dichiarazione dei redditi.
Il nuovo Governo sembra infatti pronto a stilare una nuova riforma per quanto riguarda l’aspetto fiscale degli italiani che, forse, dovranno essere pronti a dire addio proprio alle detrazioni delle spese mediche. Vediamo insieme i dettagli.
Addio alle detrazioni delle spese mediche: la probabile riforma del Governo a partire dal 2020
Sono sempre di più le indiscrezioni che riguardano le riforme e le misure che il Governo sta pianificando. Recentemente vi abbiamo parlato dei nuovi possibili limiti riguardo allo scambio di denaro tra parenti.
Questa volta invece parliamo della dichiarazione dei redditi ed in particolare delle spese sanitarie che molte famiglie detraggono dalla stessa.
Stando ai rumors, con la Manovra di Bilancio del 2020, queste detrazioni potrebbero sparire. In pratica non potremmo più allegare fatture di visite mediche alla nostra dichiarazione dei redditi.
Ricordiamo che fino ad ora esiste la possibilità di sottrarre ben il 19% di tutto ciò che riguarda le prestazioni mediche alla dichiarazione dei redditi.
Ma oltre al fatto che non si tratta ancora di niente di certo, c’è un’altra buona notizia. Sembra infatti che questa misura possa riguardare solo una piccola fetta della popolazione italiana.
Si parla infatti di una riforma che vieti questa detrazione solo a persone con un reddito superiore ad un minimo. Le famiglie che dovranno fare i conti con questa novità saranno infatti quelle con un reddito superiore ai 120.000 euro annui. Chi si manterrà entro questi limiti, potrà ancora usufruire della detrazione al 19%.
Per chi invece ha un reddito inferiore ai 240.000 euro ci sarà una detrazione minore del 19%, di cui ancora non conosciamo il valore esatto. Per tutti coloro che invece dichiarano più di 240.000 euro all’anno non esisteranno più detrazioni.
Insomma, sicuramente una piccola parte della popolazione. Adesso non ci resta che attendere i prossimi sviluppi delle manovre del Governo.