Nuova svolta nell’indagini nei confronti di Alessia Pifferi, la giovane donna che aveva lasciato la piccola Diana a casa da sola per più di una settimana. La neonata morì di stenti a quasi un anno e mezzo di vita senza che nessun familiare sapesse di quanto stava accadendo.
A distanza di mesi in cui la madre si trova in carcere, i medici della struttura hanno rivelato importanti informazioni in merito alla donna. A spiegare quanto emerso nelle ultime ore da parte dei medici, è il legale della 37enne, Alessia Pontenani che, ha evidenziato alcuni accertamenti svolti dai sanitari del carcere di San Vittorio.
Al termine dell’udienza svolta oggi, la Corte d’Assise ha così potuto scoprire i risultati di una perizia in merito alle condizioni di salute della donna. Poche ore fa, grazie alle parole dell’avvocato sono così emersi le affermazioni rilasciate dai medici nei confronti dello stato mentale di Alessia Pifferi che, hanno portato a rivolti inaspettati.
Alessia Pifferi, i medici dal carcere rivelano: “Ha il cervello di una bimba”

Alessia Pontenani nonché legale di Alessia Pifferi ha così riportato i risultati degli ultimi accertamenti svolti dai medici della struttura. Quest’ultimi, come possiamo apprendere da Leggo.it, hanno affermato: “Ha un ritardo me**le, un quoziente intellettivo di una bimba di 7 anni. Hanno messo una bambina in mano ad una bambina”.
Proseguendo possiamo leggere: “I miei consulenti, il mio psichiatra hanno detto che la signora ha il quoziente intellettivo di una bambina di sette anni. Era circondata da persone che non si sono rese conto di quello che stava accadendo. Lei non è stata in grado di gestire sua figlia che ora le manca. È disperata perché lei non c’è” conclude l’avvocato difensore.
Quest’ultimo nell’attesa della nuova udienza che si terrà il 23 maggio prossimo ha richiesto una nuova perizia per capire e valutare la capacità di intendere e di volere della donna.
Non ci resta quindi che attendere i nuovi esami che saranno svolti su Alessia Pifferi per capire come si muoveranno i giudici nei confronti della sua condanna.
Photo in evidenza via: Today.it