Dopo la forte alluvione che si è schiantata in Toscana, sono tante le testimonianze dei salvataggi e dei gesti commoventi da parte di volontari e dei Vigili del Fuoco. Tra questi nelle ultime ore sta circolando uno scatto che, ha lasciato letteralmente senza parole milioni di cittadini.
Sicuramente una immagine di profonda speranza, capace di far commuovere tutti i presenti, nonostante i gravi problemi che si stanno abbattendo causati dalle forti piogge. A fare da palcoscenico è Quarrata dove, una piccola era rimasta intrappolata nella propria abitazione senza e per il quale, i genitori chiedevano disperatamente aiuto.
La cittadina di Pistoia è uno dei comuni più colpiti dall’alluvione che, ha riportato ingenti danni a case e abitazione ma anche diversi feriti e sfollati.
Alluvione in Toscana, neonata salvata a soli 2 mesi tra le braccia dei Vigili del Fuoco
La comunità di Quarrata è tra le più colpite dalle forti piogge che negli ultimi giorni stanno tenendo in scacco quasi tutta l’Italia. Per ora si contano, fortunatamente, solamente 6 vittime, e la zona di è quella in cui i Vigili del fuoco si stanno maggiormente impegnando.
La casa della piccola in questione, a causa delle forti piogge si è presto ritrovata completamente circondata dal fango. Ovviamente vive con tutta la sua famiglia, che assieme a lei, è stata portata in salvo dai soccorritori.
Per poter raggiungere la casa, i Vigili del fuoco hanno dovuto munirsi di un mezzo anfibio che gli potesse permettere di raggiungere la casa, e portare tutta la famiglia in salvo. La foto della bimba in braccio al Vigile è stata condivisa proprio dai vigili attraverso i loro canali social.
Inoltre, il governatore della Toscana Eugenio Giani, ha voluto ringraziarli profondamente per tutto ciò che fanno e stanno facendo. Nella giornata del 3 novembre, i Vigili del fuoco ed i volontari della Protezione Civile, hanno portato in salvo una bambina di soli 3 anni.
Che secondo il Comune: “vive al quarto piano di una palazzina di via Pomeria a Oste ed è costretta per sopravvivere. A causa di una patologia, a rimanere attaccata ad un’apparecchiatura salvavita”
A causa del prolungarsi dell’interruzione dell’energia elettrica, la bambina rischiava la vita. Così la protezione civile di Montemurlo ha preferito trasferire la piccola e la sua famiglia al centro di prima accoglienza della Misericordia di Montemurlo, dove il macchinario è stato ricollegato all’alimentazione elettrica”.