Alyssa è la bimba si soli 13 anni che da tempo continua la sua lotta contro la leucemia terminale che ha resistito ai diversi interventi e alle terapie. La bambina ha cambiato la sua vita quando, a seguito di una diagnosi ha scoperto di essere affetta da leucemia linfoblastica acuta a cui le svariate procedure non hanno mai fatto effetto.
A salvare la vita dell’adolescente è stata una nuova tecnica chiamata Car-T ancora in fase del tutto sperimentale. Quest’ultima è basata sull’editing del genoma ed è stata utilizzata per la prima volta al mondo proprio su Alyssa.
Un vero e proprio miracolo della scienza che in circa 6 mesi ha garantito un miglioramento di salute che la famiglia non si sarebbe mai aspettata. Dopo aver ricevuto anche un trapianto di midollo osseo, Alyssa sembra guardare alla vita e al futuro con occhi diversi ma soprattutto pieni di speranza.
Il delicato intervento è avvenuto in Gran Bretagna, precisamente al Great Ormond Street Hospital for Children in collaborazione con lo University College London. In un primo momento la bambina era stata sottoposta a tutte le classiche terapie quali la chemioterapia e il trapianto di midollo osseo che purtroppo, non le hanno garantito una condizione di salute migliore.
Alyssa, malata terminale di leucemia salvata con una terapia rivoluzionaria

I medici dopo i svariati tentativi non riusciti, avevano deciso di inserire l’adolescente all’interno di una sperimentazione clinica TvT lo scorso maggio 2022. Alyssa ha così potuto ricevere le cellule Car-T universali ottenute da parte di un paziente sano e donatore del tutto volontario.
Un vero e proprio miracolo della scienza grazie al quale la 13enne insieme a tutta la sua famiglia ha potuto tornare a sperare in un futuro. Le cellule prese dal donatore sono state modificate grazie all’utilizzo di una nuova tecnologia di editing genetico, creata e sviluppata da un team di ricercatori.
In un secondo momento quest’ultime sono state dotate di un recettore dell’antigene chimico che da la possibilità di eliminare tutte le cellule cancerose. Grazie a questa nuova tecnologia, la piccola Alyssa in soli 28 giorni ha iniziato a migliorare permettendole di svolgere un secondo trapianto di midollo osseo.
La piccola ora si trova a casa e sta recuperando giorno dopo giorno le forze dopo lunghi mesi di grande sofferenza e di dolore. Nonostante la terapia stia rispondendo bene nel corpo della 13enne, i medici nei mesi passati hanno dovuto svolgere delle modifiche del Dna.
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La storia di Alyssa è un passo avanti per la scienza e per le persone che stanno affrontando la leucemia allo stadio terminale. Quella che sembrava una strada senza uscita, si è trasformato nell’inizio di un nuovo viaggio ricco di amore e di grandi progetti.