Amici 21 retroscena sulla finale lascia i telespettatori sorpresi ma allo stesso tempo perplessi. Quest’ultima edizione del talent show condotto da Maria De Filippi è giunta al termine con la vittoria di Luigi, cantante di Rudy Zerbi.
Durante l’ultima puntata di sabato sera in diretta su Canale 5, era presente la stampa che, come di consueto, tenuta a ‘giudicare’ i vari cantanti e ballerini. Quest’ultimi portavoce delle proprie testate giornalistiche, durante la puntata hanno spiegato il loro punto di vista in merito alle varie esibizioni ma anche al futuro degli allievi.
Subito dopo il termine della finalissima però, molti utenti social si sono domandati il motivo per il quale nessun personaggio della stampa abbia ‘criticato’ o espresso un parere negativo nei confronti dei vari ballerini e cantanti.
Un dubbio importantissimo che porta a galla un retroscena inaspettato ma chiarito fin da subito dal giornalista Massimo Galanto. Quest’ultimo a rappresentanza del sito Tv Blog avrebbe spiegato all’interno del podcast Tv Blog Pills il motivo che si cela dietro a questo dettaglio.
Amici 21 retroscena sulla finale: ecco perché i giornalisti hanno il divieto di critiche
Il giornalista dopo svariate domande in merito al perché nessun giornalista abbia espresso un commento negativo, ha deciso di dire la verità svelando l’importante retroscena.
Secondo quanto espresso all’interno del podcast Tv Blog Pills, Massimo Galanto ha rivelato come la finale, sia un momento di grande festa dove è importante tenere da parte critiche, offese e antipatie personali.
“La produzione invita il giornalista e gli viene esplicitato che la finale di Amici viene vista come una sorta di festa. L’invito che viene proprio esplicitato, non è implicito, è di evitare di rovinare la festa” spiega il giornalista.
Quest’ultimo ha poi terminato affermato: “Se hai un commento positivo da fare su uno dei concorrenti alzi la mano e lo esprimi liberamente. Se invece devi venire alla finale di Amici e dire ‘tu sei peggio. Tu sei ancora peggio, tu non sei capace’ allora forse è meglio di no. Mi sembra una richiesta lecita”.