Andrea CIsternino, il dramma raccontato dalla moglie “Il rifugio circondato dai russi”. Ebbene, nelle scorse ore a parlare è stata Vlada Shalutko, moglie di Andrea Cisternino, l’italiano bloccato a Kiev nel suo rifugio di animali.
“Mio marito si trova circondato vicino Kiev. L’ultima volta che lo ho sentito è stato 48 ore fa, mi ha mandato un messaggio per dirmi che sono vivi. Non hanno cibo né acqua, manca anche l’elettricità e il telefono. La situazione è tragica. Ci stiamo attivando per far arrivare la Croce Rossa per portare viveri, ma serve l’accordo con i russi”.
Queste le parole dichiarate da Vlada Shalutko che ha così raccontato il dramma del marito. Il giornalista Claudio Locatelli, pare che abbia lanciato l’allarme proprio attraverso un messaggio lanciato qualche ore prima, attraverso una diretta/ appello su Facebook.
Andrea Cisternino, preoccupazione per l’italiano rimasto bloccato a Kiev nel rifugio per animali
«Andrea Cisternino, il nostro connazionale che si trova 15 chilometri dentro il territorio occupato dai russi, è rimasto senza acqua potabile e cibo da almeno 48 ore.
Con lui ci sono altri quattro collaboratori, tutti ucraini, e insieme gestiscono un santuario di quasi quattrocento animali. Rischiano di morire di sete e di fame. Sono riusciti ad approvvigionarsi con acqua non potabile da un pozzo».
Insomma, c’è grande preoccupazione per lui e l’unica speranza è che la Croce rossa Ucraina possa intervenire per cercare di salvare l’uomo.
Dovrà essere anche il governo ucraino ad intervenire per far si che possa essere creato un corridoio umanitario che possa dare la possibilità a qualche convoglio di poter portare acqua e cibo presso il rifugio Italia Kj2.
Questo è stato fondato proprio da Andrea nel 2012 e si trova proprio a 45 km da Kiev. All’interno si trovano ben 400 animali, cani e gatti per lo più, ma anche cavalli, maiali, mucche, capre e pecore.