Dopo pochi giorni dalla sconvolgente notizia della scomparsa di Andrea Iovino, tutta la comunità di Nola e moltissimi suoi colleghi sono rimasti completamente sconvolti da questa notizia inattesa da chiunque.
Andrea aveva 38 anni, ed era noto al pubblico per alcune scene iconiche, all’interno di programmi televisivi. Ma Iovino non era solamente un attore, bensì era anche padre di quattro splendidi figli, fratello e figlio.
A ricordarlo è la sorella Antonietta, all’interno di un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno. Lo ha raccontato come un ragazzo molto generoso e perbene, con il quale ha condiviso la passione per il teatro.
Andrea Iovino, il ricordo della sorella: “Il tumore scoperto pochi giorni dalla nascita di sua figlia”

l’intervista è iniziata con l’affermazione di Antonietta con il quale lo ricorda durante tutta la strada che si è fatto in carriera, in solitaria all’interno del mondo dello spettacolo: “Lui era il primogenito, ma fui io a trascinarlo in questo mondo coinvolgendo anche Giovanni“.
Ha poi continuato dicendo che “Conquistava tutti con la sua bravura”, ricordando la sua gavetta all’interno dei villaggi, che lo hanno poi portato fino alla televisione e nei cinema d’autore con Pinocchio di Matteo Garrone.
La malattia da Andrea è stata scoperta durante il mese di ottobre dell’anno scorso: “Lo scoprì proprio qualche giorno prima della nascita della sua ultima bambina. In questi mesi lui ha dato coraggio a noi e nonostante non stesse bene ha voluto partecipare allo spettacolo Masaniello Revolution con Sal Da Vinci. Le tavole delle scene insieme alla sua famiglia erano la sua vita”.
La sorella, colma di commozione ha poi detto: “L’ultimo gesto che ha fatto è stato quello di alzare il pollice, ci ha salutato così. Inneggiando alla forza. Questo era Andrea un grande attore ma soprattutto un grande uomo”.
Tra i tanti messaggi di vicinanza spicca quella di Alessandro Siani che, lo prese come folletto nel suo film Chi ha incastrato Babbo Natale, ed ha voluto chiamare in persona i familiari. Inoltre, anche il cast di Sal Da Vinci ha voluto recarsi a casa dei familiari. Andrea Iovino era molto credente, di fatti frequentava la comunità evangelica di Napoli.