Apre il primo supermercato solidale che aiuterà tutte le famiglie bisognose. Una nuova importante iniziativa che potrà prendersi cura dei più poveri che a causa dei grandi aumenti sui prezzi non riescono ad arrivare a fine mese né tantomeno a sfamare i propri bambini.
A seguito della povertà che ogni giorno colpisce sempre più persone, stando a quanto riportato da Blitz Quotidiano, aprirà il primo market solidale. Esso infatti, sarà a disposizione di tutte le famiglie che si trovano in una condizione di indigenza e che non possono procurarsi beni di prima necessità.
Ad occuparsi di questa nuova iniziativa è l’Assessorato ai Servizi Sociali aiutato dalla Fondazione Banco Alimentare che, ogni mese ormai da tantissimi anni, sostiene e dona diverse tonnellate di alimenti. Il nuovo supermercato darà così la possibilità a circa 250 famiglie bisognose di poter svolgere la spesa in modo del tutto gratuito.
Vediamo insieme come funziona questo market solidale, come poterci accedere ma soprattutto quando e dove potersi recare. Una boccata d’aria per tutte le famiglie più povere, ecco i dettagli!
Apre il supermercato solidale: spesa gratis per le famiglie più bisognose

La struttura è stata inaugurata il giorno venerdì 14 aprile in Via San Marco in provincia di Cassino. Una nuova possibilità per tutte le famiglie bisognose e per le persone più povere di poter prendere del cibo gratis.
Nel dettaglio questo market recupera tutti i prodotti alimentari che eccedono o che sono oggetto di donazione e che, andrebbero senno sprecati e gettati via. Quest’ultimo fornirà ad ogni famiglia una tessera apposita in cui verranno accumulati dei punti.
Tutte le persone in difficoltà potranno così fare la loro spesa utilizzando solo i loro punti che avranno un valore economico. Questo però, non è tutto, a gestire la struttura sarà la Cooperativa sociale Arca che si occupa di servizi sociali, educativi e socioassistenziali.
Essa infatti, darà la possibilità di lavorare come magazzinieri e addetti alla distribuzione all’interno del market giovani ragazzi portatori di disabilità.