Arriva il Reddito di Emergenza, ma quali sono i requisiti? Nel Decreto di Aprile, il Reddito di Emergenza è una delle novità più richieste e attese in particolare perché si cercherà di capire quali saranno le novità.
Attualmente, infatti, è noto che il decreto slitterà a Maggio e che il governo è al lavoro per cercare di comprendere quali saranno i meccanismi della misura economica per le famiglie. Non ci sarà solo il Reddito di Emergenza, ma tanto altro.
Dalla sospensione dei licenziamenti, che sarà estesa per cinque mesi, al bonus delle partite IVA, che sarà portato a 1,000,00 mille euro. Non mancheranno anche il bonus baby sitter, fino all’ammortizzare sociale esteso a Ottobre del 2020.
A spiegare però come funzionerà il Reddito di Emergenza è proprio la bozza del decreto. “Per richiedere il REM si applicano le medesime modalità del reddito di cittadinanza. E’ richiesto tramite modello di domanda che sarà predisposto dall’Inps.”
Partirà da un minimo di 400,00 euro fino a un massimo di 800,00 euro. “Sarà presentato secondo le modalità stabilite dall’istituto.” Quante volte però potremo richiederlo? Sarà erogato almeno per tre mensilità dal momento in cui si fa la domanda.
Il modulo sarà rilasciato dall’Inps non appena il decreto sarà ufficialmente approvato. Il riconoscimento e l’erogazione seguiranno le stesse modalità del reddito di cittadinanza, e dunque sarà versato su una apposita carta. Tuttavia, il punto non è ancora chiaro al 100%.
Arriva il Reddito di Emergenza: i requisiti
La misura di sostegno al reddito che andrà ai nuclei familiari per colpa del Coronavirus potrà essere richiesta in base a determinati requisiti. Prima di tutto, si dovrà essere residenti in Italia, e la residenza sarà infatti verificata.
Successivamente, si dovrà avere un patrimonio immobiliare inferiore a 10,000,00 mila euro, e farà riferimento l’anno del 2019. La soglia aumenta in ogni caso di 5,000,00 mila euro per componente familiare, fino a 20,000,00 mila euro massimo.
Inoltre, la famiglia che richiede il Reddito di Emergenza non deve avere un reddito familiare inferiore all’importo del REM stesso. Infine, la documentazione ISEE non dovrà superare 15,000,00 mila euro. La richiesta del REM è incompatibile con il reddito di cittadinanza.
L’importo parte appunto da un minimo di 400,00 euro, per un solo componente del nucleo familiare, e sale in base alle persone a carico, tra cui i maggiorenni e i minorenni. Non sarà superiore in ogni caso agli 800,00 euro.
Decreto di Aprile: cosa prevede
L’indennità di 600 euro sarà erogata anche ad Aprile, per coloro che l’avevano ricevuta nel mese di Marzo. Per il mese di Maggio, invece, alle Partite Iva che hanno subito una riduzione del 33% delle entrate tra Marzo e Aprile, saranno riconosciuti 1,000,00 euro.
Cambia il reddito di cittadinanza, o almeno i suoi requisiti per accedervi fino al mese di Dicembre 2020. La soglia del valore per quanto riguarda l’indicatore della situazione economica equivalente, ovvero ISEE, passa da 9,360 a 10,000 euro. Aumenta anche la soglia del patrimonio immobiliare.
Potranno fare richiesta anche coloro che hanno un patrimonio immobiliare di circa 50,000 mila euro. Aumenta anche la soglia del valore del patrimonio mobiliare da 6,000 a 8,000 euro.
In base alla bozza, inoltre, sarà previsto il Bonus Baby Sitter, che però passerà da 600 a 1,200 euro. Si utilizzerà sia per i servizi all’infanzia, che per quelli socio educativi territoriali. Il bonus aumenta da 1,000 a 2,000 euro per i medici, gli infermieri e gli operatori socio sanitari.
Sarà in ogni caso anche prorogata la cassa integrazione e si avrà uno stop ai licenziamenti. La cassa integrazione sarà prorogata dalle 9 settimane previste a 18 settimane. Anche le indennità Naspi e Dis-Coll saranno prorogate di altri due mesi.
Il periodo di sospensione dei licenziamenti, che era stato previsto per due mesi, è ora ampliato a cinque mesi, volto a proteggere i lavoratori e l’economia del paese. Queste sono le misure economiche contenute nel Decreto di Aprile.