Assegno extra di Luglio. Busta paga di Luglio decisamente più corposa per molti che entro la fine del mese riceveranno la quattordicesima mensilità, che viene erogata ogni anno come premio feriale. Per gli aventi diritto dunque, si tratterà di una busta paga decisamente più consistente dato che, oltre al regolare stipendio, riceveranno anche tale mensilità aggiuntiva.
Di solito ad erogarla sono gli stessi datori di lavoro. Dato che si tratta di un beneficio introdotto per agevolare le ferie dei dipendenti, in genere il pagamento avviene a cavallo tra gli inizi di giugno e la fine di luglio, così come stabilito nei contratti collettivi nazionali.
L’importo della mensilità extra viene calcolato in base ai mesi di lavoro effettuati nell’anno precedente. Quindi sarà completa solo nel caso in cui il lavoratore abbia lavorato 12 mesi altrimenti sarà relativa ai soli mesi lavorati.
Calcolare l’importo della quattordicesima è molto semplice facendo un rapido calcolo. Per calcolare il totale basta moltiplicare il lordo mensile per il numero dei mesi effettivamente lavorati e poi dividere il tutto per 12. In questo modo avremo l’importo esatto della nostra quattordicesima.
Assegno extra di Luglio: spetta anche ai pensionati
La mensilità extra spetta anche ai pensionati ma con delle regole diverse e più rigide. Il beneficio viene infatti corrisposto a chi ha raggiunto almeno 64 anni ed ha un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.
Gli importi per i pensionati vengono calcolati in base ai contributi versati precedentemente. I pensionati con redditi uguali o inferiori ad 1,5 volte l’assegno minimo percepiranno 437 euro nel caso abbiano versato fino a 15 anni di contributi. Per i lavoratori autonomi il parametro è fissato a 18 anni. La cifra raggiunge i 546 euro per chi ha versato più di 15 anni e fino a 25 anni (diventano 28 anni per gli autonomi). Infine, si passa a 655 euro per coloro che hanno ha un’anzianità contributiva superiore ai 25 o ai 28 anni.
Per coloro che hanno redditi superiori a 1,5 volte la minima e inferiori a 2 volte, l’assegno risulterà di 336 euro (15 o 18 anni di contributi). Si passa quindi a 420 euro (tra 15 e 25 anni o 18 e 28 anni di contributi) e a 504 euro oltre i 25 anni/28 anni.