Il sostegno economico per le famiglie con figli a carico ovvero l’assegno unico, potrà arrivare nei prossimi giorni. Ci sono infatti delle importanti variazioni nel mese di agosto a seguito del Ferragosto e del weekend che porteranno così i pagamenti ad un cambiamento di date.
Di seguito nel dettaglio vediamo insieme quando sarà possibile riscuotere tale assegno ma soprattutto quando avverranno i pagamenti futuri e gli importi specifici.
Assegno unico in ritardo dopo Ferragosto: Ecco le date in cui sarà pagato
L’Assegno unico di agosto verrà consegnato seguendo un preciso calendario dei pagamenti che andrà da agosto 2024 fino a dicembre dello stesso anno: 16, 19, 20 agosto; 17, 18, 19 settembre 2024; 16, 17, 18 ottobre 2024. Successivamente il 18, 19, 20 novembre 2024; 17, 18, 19 dicembre 2024.
Possiamo quindi concludere che i soldi verranno accreditati all’interno dei conti di chi ne ha diritto. Dal giorno successivo a Ferragosto, venerdì 16 agosto, e successivamente da lunedì 19 e martedì 20 agosto.
L’Assegno unico e universale spetta a tutta quella parte di popolazione che rispetta i seguenti punti: ogni figlio minorenne a decorrere dal settimo mese di gravidanza per i nuovi nati.
Ogni figlio maggiorenne fino al compimento dei 21 anni a patto che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale. Oppure un corso di laurea, svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui.
Sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego. Oppure che svolga il servizio civile universale; ogni figlio con disabilità senza limiti di età. Si definisce unico perché unisce i vari interventi avvenuti in precedenza nell’aiuto ai genitori e alle nascite, in unico e universale aiuto garantito a tutte le famiglie con figli a carico.
Gli importanti variabili
L’importo di tale sostegno può variare in base ai seguenti punti: all’Isee del nucleo familiare al momento della domanda; all’età dei figli; al numero dei figli. Alle eventuali situazioni di disabilità. Inoltre, sono previste: una quota variabile; una quota a titolo di maggiorazione.
È presente una quota variabile progressi che va da un minimo di 57 euro per ogni figlio minorenne in assenza di Isee o con Isee superiore a 45.575 euro a massimo 199 euro.
Gli importi dovuto per ogni figlio sono maggiorati in base alla presenza di disabilità. In base all’età dei figli e nel caso della presenza di uno dei seguenti scenari: nuclei con tre o più figli; madri con età inferiore ai 21 anni.
La domanda per tale Assegno sarà effettuabile da tutti i lavoratori e tutti i disoccupati. I requisiti che dovranno rispettare sono i seguenti: possesso di cittadinanza italiana o di un Paese Ue, diritto di soggiorno. Permesso di soggiorno o permesso di lavoro o ricerca superiore ai 6 mesi; pagamento dell’Irpef; residenza o domicilio in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi.
Inoltre, la domanda può essere presentata anche da chi esercita la responsabilità genitoriale o dai figli stessi che hanno compiuto 18 anni. Per farlo, possono utilizzare i seguenti modi: il sito dell’Inps; il numero verde 803 164 o il numero fisso 06 164 164; i patronati.
L’assegno viene erogato al richiedente tramite: accredito su conto corrente bancario o postale. Libretto di risparmio dotato di codice Iban; carta di credito o di debito dotata di codice Iban; bonifico presso l’ufficio postale.