Assistenza negata al figlio disabile ha costretto sua mamma Valentina a dover rimanere ogni giorno all’interno della sua scuola. La madre di famiglia infatti, si è vista negare l’assistente scolastico che serviva per il suo bambino durante le ore di lezione.
Tutte le mattine la donna deve rimanere all’interno dell’istituto di Milano per intervenire qualora suo figlio tracheotomizzato ne avesse bisogno. Il ragazzo purtroppo è tracheotomizzato a causa di una complicanza avvenuta dopo un intervento chirurgico.
Proprio per questo motivo, ha bisogno di un assistenza completa durante tutto l’arco della giornata e questo ha “obbligato” sua madre a lavorare da scuola. La signora Valentina infatti, rimane ogni giorno in un’aula vuota accanto alla classe del suo rispettivo bambino, svolgendo il suo lavoro in smart working.
Assistenza negata al figlio disabile: mamma costretta a rimanere ogni giorno a scuola
La giovane mamma proprio come ritorta il sito Today, ha rilasciato alcune dichiarazioni spiegando la situazione in cui lei e la sua famiglia sta vivendo. La stessa ha rivelato al giornalista: “Per fortuna finora non è mai accaduto nulla. Né io né mio marito avremmo in realtà i titoli per intervenire in caso di bisogno, non siamo medici né infermieri”.
Valentina prosegue spiegando e ringraziando tutto il personale scolastico per metterle a disposizione un’aula vuota in cui poter lavorare da remoto. Nonostante la determinazione della mamma e di tutta la sua famiglia, questa è una situazione in cui la donna non può continuare per sempre.
Prima o poi infatti, ha spiegato di dover tornare a lavorare in presenza lasciando così “solo” e senza assistenza il suo bambino. La mamma di Alessandro ha terminato spiegando come riporta Today: “L’associazione che ci dovrebbe garantire l’infermiere per conto del sistema sanitario nazionale ci ha fatto sapere a inizio settembre che non ne aveva nemmeno uno disponibile, e quindi ci dobbiamo arrangiare. Quello dell’assistenza scolastica è un problema che puntualmente ricapita ogni anno”.