Aumento pensioni dall’1 gennaio 2023, ma quali saranno i nuovi importi? Sono in arrivo tante novità per le pensioni proprio a partire dai prossimi giorni, quando di fatto saremo già nel 2023.
A partire dal prossimo anno, tra pochi giorni, ci saranno dei cambiamenti soprattutto per il meccanismo di perequazione degli assegni.
La novità principale riguarderà i trattamenti pensionistici che in base all’inflazione, subiranno un adeguamento fino al +7,3%. Ma come cambia la perequazione?
Aumento pensioni dall’1 gennaio 2023, quali saranno i nuovi importi

Ebbene, a partire da prossimo anno sono in arrivo delle novità molto importanti per quanto riguarda le pensioni. Dal 2023 entrerà in vigore un nuovo meccanismo di perequazione che andrà a sostituire quello che c’è attualmente e che si basa su tre fasce.
Attualmente, invece, sono previste sei fasce. Questo non fa altro che andare a garantire la piena rivalutazione fino ad un importo massimo di 2.100 euro lordi al mese e introduce dei limiti piuttosto progressivi per importi superiori.
Fino a 2.100 euro lordi al mese, quindi, di avrà un adeguamento all’inflazione del 100% e dunque stabilito al 7,3%. Poi per gli assegni di importo pari o inferiori a 5 volte il minimo, ovvero 2.626 euro si scenderà all’85%. Previste delle ulteriori strette per le altre 4 fasce.
Previsto un adeguamento del 53% per gli assegni fino a 3.150 euro, ed ancora un adeguamento del 47% per gli assegni fino a 4.200 euro. Infine, previsto un adeguamento del 37% per gli assegni fino a 5.250 euro. Rivalutazione del 32% per gli assegni superiori a 10 volte il minimo.
Le altre novità
Chi dovrà percepire la pensione a gennaio, sa bene che il primo giorno utile sarà il 2 gennaio, perchè il 1 è festivo. Chi riceve la somma, invece, direttamente sul proprio conto corrente, dovrà attendere fino al prossimo 3 gennaio proprio per vedersi accreditata la cifra spettante.