Una nuova tragedia ha colpito la cittadina di Ancarano in provincia di Teramo dove, a perdere la vita è stato un bambino di soli 12 anni. Un dolore grandissimo ma soprattutto inaspettato che, a distanza di ore continua a non avere una vera e propria spiegazione.
Quella che sembrava essere una serata tranquilla in famiglia, si è trasformata in un momento pieno di dolore e di grande sofferenza. Il tutto è avvenuto nei giorni scorsi qualche istante prima di cena quando, a trovare il piccolo senza vita sono stati i suoi genitori.
Ci saluta per sempre il dolcissimo Michelangelo Scaramazza in circostanze che ancora non sono ben chiare né ai medici né agli agenti di Polizia. La morte del piccolo, ha segnato l’intera cittadina che, si è stretta intorno alla famiglia cercando di donargli più affetto e supporto possibile.
Bambino di 12 anni muore mentre sta giocando: “Era un bimbo dolcissimo”

A spiegare cosa sia avvenuto ma soprattutto le ricostruzioni che stanno avviando gli agenti sono alcune fonti investigative a Fanpage. Quest’ultime infatti, hanno spiegato come nel momento della sua morte, il piccolo stesse giocando nel giardino della propria abitazione.
A soccorrerlo e a notare che qualcosa non andava sono stati i due genitori che, dopo averlo visto senza sensi hanno deciso di allertare i sanitari del 118. Sul posto pochi istanti dopo è arrivata l’ambulanza che ha potuto constatare solo il suo decesso, senza poter fare niente per salvarlo.
Mentre proseguono le indagini e l’esame autoptico per capire cosa sia successo al piccolo Michelangelo, a esporsi su quanto accaduto è stato il primo cittadino. Quest’ultimo, Angelo Panichi ha voluto salutare per sempre il piccolo affermando: “In questi casi il dolore ascolta solo se stesso”.
“È una di quelle tragedie improvvise che non ti aspetti, era un bambino solare, eccezionale. Andava bene a scuola, di una dolcezza infinita. Un fiore che doveva sbocciare e non è sbocciato. La mamma è un’interprete, il papà un pittore. Persone che fanno parte della nostra comunità, che viviamo quotidianamente. Non ci sono davvero parole, può parlare solo il dolore” termina il sindaco.
La morte del piccolo avvenuta in circostanze ancora tutte da spiegare ha così segnato tutta la cittadina di Teramano che, si è mostrata accanto alla sua famiglia.