Bimbo morto a Sharm la mamma nel corso degli ultimi giorni è apparsa visibilmente scioccata tanto da non riuscire neanche a parlare con i suoi famigliari. Un momento davvero delicato quello che la Rosalia, Antonio e tutta la loro famiglia sta vivendo dopo la morte del loro piccolo Andrea.
I due genitori insieme al proprio bambino stavano trascorrendo una bellissima vacanza a Sharm El Sheikh quando, sono stati colpiti da un’intossicazione alimentare. Andrea di soli 6 anni ha purtroppo perso la vita e solamente nella serata di ieri la sua salma è potuta tornare in Italia, precisamente a Palermo.
La famiglia insieme ai propri avvocati hanno deciso di far svolgere una seconda autopsia sul corpo di Andrea. Fin da subito dietro questa tremenda tragedia sono emerse delle incongruenze nei confronti del referto medico rilasciato da parte dell’Ospedale Pyramids in Egitto.
All’interno della suddetta relazione infatti, è possibile leggere come Rosalia Manosperti, incinta al quinto mese, avrebbe affermato al marito i sintomi di Andrea iniziati già martedì 28 giugno. Parole in sa subito smentite proprio dalla madre del piccolo che, si è rivolta alla guardia medica solamente il 1° luglio.
Mentre emergono costantemente nuovi indizi nei confronti della morte di Andrea e dei suoi genitori, Rosalia appare sconvolta e sofferente per ciò che sta accadendo. A riportare le dichiarazioni dei vari avvocati e della donna è il Corriere della Sera che, ha potuto raccogliere le parole dei diretti interessati.
Bimbo morto a Sharm la mamma: “Non parla neanche con i famigliari”
I genitori di Andrea ricoverati nell’Ospedale di Palermo sembrano migliorare giorno dopo giorno ma il dolore per la perdita del figlio è insopportabile. Mamma Rosalia ha chiesto rispetto e silenzio per la morte di suo figlio, mostrandosi molto sconvolta per quanto accaduto.
Per chiarire la posizione della donna in merito al giorno in cui ha chiamato i soccorsi è intervenuto il proprio avvocato Gabriele Giambrone. Quest’ultimo spiega così che: “Già mi dicono che gli egiziani parlano di un video di una gita in barca della famiglia. Insinuando, tra le righe, che potrebbe essere questa l’occasione in cui avrebbero mangiato il cibo poi causa di intossicazione”.
“Insomma, speriamo che non ci siano tentativi di coprire responsabilità, ma che si lavori insieme per l’accertamento della verità. È sotto choc e ha ricordi molto confusi sui giorni precedenti alla morte di Andrea” spiega l’avvocato della famiglia Mirabile.
Nella serata di ieri è arrivata la salma del piccolo Andrea a cui si dovrà svolgere una nuova autopsia per far chiarezza in merito a quanto e cosa è successo. I risultati di quella svolta in Egitto infatti, impiegheranno circa due mesi per essere pronte, lasciando in sospeso e delusi tutti i famigliari del piccolo bimbo.