Bollette del gas. Dopo settimane difficili nel prossimo mese di novembre potremmo vedere il costo del gas scendere, dando così una boccata d’ossigeno per tantissime famiglie e imprese italiane alle prese con bollette record. Questo almeno è quanto prospetta Today che ha analizzato il costo del gas attuale che potrebbe portare l’Arera a rivedere in calo i propri parametri.
Dopo settimane in cui il gas ha raggiunto quotazioni record, negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un brusco calo. Sul mercato europeo di riferimento, il Ttf di Amsterdam il costo del gas è sceso dai picchi di 370 euro al MWh a 136 euro a megawattora del 17 ottobre.
Discorso simile anche per il prezzo sulla piattaforma italiana a cui sono legate le bollette per imprese e famiglie. Sul Psv si è scesi da 315 euro della fine di agosto scorso a meno di 80 euro del 17 ottobre.
I motivi per cui le bollette del gas dal prossimo mese potrebbero essere più economiche

Si tratta di numeri ancora molto alti equiparati a quelli dello stesso periodo dello scorso anno, ma almeno si registra una frenata che potrebbe far presagire di aver raggiunto un picco massimo a cui seguirà adesso finalmente una fase di assestamento.
Le ragioni del calo sono almeno due: l’aver raggiunto il completamento degli stoccaggi e una minor corsa all’accaparramento del gas a qualunque prezzo che ha poi innescato la bolla speculativa.
Ma anche i ridotti consumi delle famiglie e delle imprese stanno contribuendo a ridurre la spinta inflazionistica. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da gennaio a settembre del 2022 i consumi di gas sono risultati in calo del 3,4% con 1,8 miliardi di metri cubi consumati in meno.
Settembre è stato uno dei mesi dove il calo è risultato più evidente visto che il consumo è sceso addirittura del 16% portando i numeri a 20 anni fa.
A trainare la riduzione dei consumi sicuramente le famiglie che stanno adottando provvedimenti per cercare di ridurre il costo delle bollette. Anche le imprese però hanno dato il loro contributo con settembre che ha toccato addirittura i -22,5% di consumi rispetto al 2021.