Bollo auto cosa cambia il prossimo anno con la nuova sanatoria? Il nuovo governo Meloni ha elaborato una Legge di Bilancio e tra gli oltre 100 articoli c’è quella che interessa per lo più gli automobilisti in debito con il fisco.
Nello specifico vogliamo parlarvi oggi del Bollo auto, che è una delle tasse più osteggiate dagli italiani.
Secondo quanto previsto dall’art. 46 della Manovra 2023, le cartelle entro i 1000 euro affidate all’agente di riscossione nel periodo che va dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 saranno stralciate.
Bollo auto cosa cambia il prossimo anno con la nuova sanatoria

Così come si legge nell’articolo, saranno annullati in automatico alcuni debiti come quelli di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a 1000 euro. Questo importo deve essere comprensivo di capitali, di interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.
Inoltre, questi debiti devono risultare dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2015.
Ciò significa che tutti i bollo auto di importo fino a 1.000 euro che non sono stati pagati in questo lasso di tempo, diventeranno praticamente nulli.
Questa misura per chi è valida? Per tutti gli automobilisti che non hanno provveduto a versare la tassa più volte durante gli anni. Inoltre, devono anche aver ricevuto avvisi di accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate.
La soglia dei 1.000 euro è calcolata per ciascun carico. Volendo fare un esempio pratico, qualora un automobilista abbia collezionato tra il 2000 ed il 2015 ben 15 cartelle da circa 200 euro ciascuna, avendo un debito di circa 3.000 euro con lo Stato, non è tenuto a pagare queste somme.
Per chi non ha pagato il bollo auto a partire dal 2016 in poi? Il governo ha disposto la rottamazione delle cartelle dando la possibilità di usufruire di uno sconto e la rateizzazione del pagamento.