Bonus baby sitter a nonni e zii. C’è una bella novità per il bonus baby sitter inserito nel Decreto Rilancio dal governo e valido per l’emergenza coronavirus. L’INPS tramite la circolare numero 73 ha chiarito che il bonus dal valore massimo di 1200 euro potrà essere utilizzato anche per pagare nonni e zii o altri parenti che accudiscono i nipoti mentre i genitori sono a lavoro.
Dato che i nonni-baby sitter sono uno dei mezzi più usati dalle famiglie italiane per accudire i propri figli, ci si attende quindi, dopo il chiarimento da parte dell’istituto di previdenza, un boom di richieste visti i pochi requisiti richiesti.
Bonus baby sitter a nonni e zii: requisiti e come richiederlo
Il bonus è rivolto a tutte le famiglie con figli minori di 12 anni senza limite di ISEE. Limite d’età che decade in caso di figli con disabilità. Il beneficio spetta a condizione che nel nucleo familiare non ci sia già un componente che percepisce strumenti di sostegno al reddito. Il bonus baby sitter è incompatibile anche con il bonus asilo nido e con il congedo parentale.
Per farne richiesta il genitore dovrà aprire una posizione sul portale dell’INPS con PIN o attraverso un intermediario come utilizzatore di prestazioni di lavoro occasionale. Anche il baby sitter dovrà registrarsi sul portale dell’istituto. In questo caso il nonno, la nonna o il parente che si prende cura dei piccoli.
Una volta che l’INPS avrà accettato la domanda, entro 15 giorni il genitore che ha fatto domanda si vedrà accreditato il bonus sotto forma di voucher nel cosiddetto “libretto famiglia” presente sul portale.
Le prestazioni rendicontate e saldate tramite voucher dovranno essere rese dal baby sitter fra il 5 marzo e il 31 luglio del 2020, periodo di emergenza covid. Una volta accreditato il bonus se il genitore non entrerà nel proprio libretto per visualizzarlo e non ne disporrà il pagamento alla baby sitter entro 15 giorni da quando la domanda è stata accolta, di fatto tale voucher verrà cancellato.