Bonus donne disoccupate 2021, un esonero contributivo per le nuove assunzioni o le trasformazioni di rapporti già esistenti fino al 2022. Ebbene si, nella nuova legge di Bilancio, una misura prevista dalla legge 28 giugno 2012, la n.92 è contemplato il Bonus Donne 2021.
Questo prevede un esonero che è pari al 100 per centro dei complessivi contributi previdenziali, tenuto conto del limite massimo che ammonta a circa 6 mila euro annui.
Ma cerchiamo di fare chiarezza e capire a chi spetta questa agevolazione e come usufruirne.
Bonus donne disoccupate 2021, che cos’è e a chi spetta
L’art. 1, co. 16, della L. n 178/ 2020, stabilisce che per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, l’esonero è riconosciuto nella misura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6 mila euro annui.
Attraverso un messaggio, ovvero il 1421 che risale allo scorso 6 aprile, sembra che l’Inps abbia fatto alcune precisazioni legate ai requisiti delle beneficiarie. Di fatto, possono accedere al beneficio tutti i datori di lavoro privati, o anche non imprenditori, compresi i datori di lavoro del settore agricolo.
Non può essere applicato l’esonero contributivo alle pubbliche Amministrazioni. Hanno diritto al riconoscimento di questo beneficio gli enti pubblici economici, gli Istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici.
Ed ancora gli enti che sono stati trasformati in società di capitali, i consorzi di bonifica, industriali e gli enti morali ed ecclesiastici.
Lavoratrici per le quali spetta l’incentivo
La legge prevede che l’esonero trovi applicazione per le assunzioni di donne lavoratrici e con questa espressione si intende come per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate.
Con questo termine si intendono donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi, donne di qualsiasi età che svolgono delle professioni o delle attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’alta disparità occupazionale di genere. Ci si riferisce anche a donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
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