Parliamo del bonus in busta paga, l’ultima proposta firmata dal nuovissimo governo giallo – rosso, appena insidiato a Palazzo Chigi.
Si tratta di un bonus economico che andrebbe ad aumentare lo stipendio in busta paga di tutte le persone con un reddito medio basso. Ma vediamo insieme nel dettaglio di che cosa stiamo parlando.
Bonus in busta paga: la proposta del nuovo Governo
Dopo la proposta per l’assegno unico da destinare alle famiglie in difficoltà, il nuovissimo Governo apre la strada per un altro aiuto economico che potrebbe fare comodo a molte famiglie.
Si chiama bonus in busta paga e, proprio come i famosi 80 Euro di Renzi, andrebbe ad aumentare lo stipendio di molti italiani.
Per il momento resta ancora una proposta che, però, sembra essere molto convincente. A parlarne è quifinanza, con un tono decisamente speranzoso sul futuro di questa manovra.
Nel dettaglio si parla di 1500 euro all’anno in più da destinare alle famiglie con un reddito specifico. Questa somma sarà destinata a tutte le famiglie che hanno un reddito inferiore o uguale a 35 mila Euro all’anno.
Mano a mano che il reddito annuale sale, diminuisce il bonus in busta paga. Fino ad arrivare alle famiglie con un reddito di 55 mila euro all’anno e superiori, per le quali non è previsto nessun bonus.
Insomma, una manovra che sembra decisamente essere dalla parte dei ceti medio bassi. Una bella differenza rispetto alla proposta del Governo precedente, in cui si parlava di diminuire le tasse per chi ha un reddito superiore ai 50 mila euro.
In questo caso, infatti, la manovra aveva l’obiettivo di salvaguardare i ceti più alti. Ma come funzionerebbe questo nuovo bonus?
Per il momento, sembra che l’idea sia quella di destinarlo in un’unica soluzione. Invece di aumentar lo stipendio di poche decine di euro ogni mese, infatti, si parla di destinare l’intera somma in un unico mese, quello di Luglio.
Se la proposta dovesse passare, dunque, moltissime famiglie si ritroverebbero con un vero e proprio stipendio in più nel mese di Luglio. Non ci resta che aspettare per vedere gli sviluppi della manovra.