L’alluvione del 15 settembre 2022 nelle Marche, ha causato miliardi di danni economici e 13 vittime, tra cui Brunella Chiù che fino alla giornata di ieri, era data per disperta.
Durante il pomeriggio di ieri però è stato ritrovato il corpo dell’unica dispersa dell’alluvione che, la sua famiglia attendeva da tempo per darle una degna sepoltura. Il ritrovamento del corpo della donna è stato comunicato direttamente alla regione da parte del Gruppo Carabinieri Forestale – Nipaaf dell’Aquila.
La Procura ha spiegato che assieme alla notifica è allegata una copia degli accertamenti effettuati dai Carabinieri Ris di Roma. Con essi, hanno attestato la compatibilità del Dna della donna di 56 anni ritrovata alle Isole Tremiti.
Brunella Chiù, ritrovata alle Isole Tremiti la donna morta durante l’alluvione delle Marche

Trovato all’interno delle acque delle isole Tremiti, il corpo dell’unica dispersa dell’alluvione che ha colpito le Marche nel 15 settembre del 2022, Brunella Chiù. La donna di 56 anni era l’unica dispersa, oltre le 13 vittime ed i miliardi di danni causati.
Il comunicato del ritrovamento è stato effettuato alla Regione dal Gruppo Carabinieri Forestale – Nipaaf dell’Aquila. La Procura ha poi fatto sapere che alla notifica, hanno allegato una copia degli accertamenti effettuati dai Carabinieri Ris di Roma.
Attraverso questi accertamenti sono state ufficializzate le compatibilità del Dna di Brunella, con il corpo ritrovato tempo prima alle Tremiti, ad oggi sepolto al cimitero di Vieste, in provincia di Foggia.
Dopo la comunicazione effettuata dai Carabinieri Forestali riguardante la notizia del ritrovamento il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli haringraziato tutti quelli che hanno partecipato a questo incredibile risultato.
Il governatore ha infatti affermato: “Esprimo a nome dell’intera comunità il ringraziamento e la riconoscenza ai Carabinieri Forestali del Nipaaf dell’Aquila e all’Autorità Giudiziaria. Questo per il fondamentale lavoro che ha condotto al ritrovamento di Brunella. La nostra gratitudine va alla Prefettura di Ancona, a tutte le Forze dell’Ordine alla Protezione Civile. Alle altre istituzioni che si sono prodigate sin dai primi momenti nelle attività di ricerca”.
Il momento della scomparsa di Brunella durante l’alluvione nelle Marche
Brunella Chiù era l’unica scomparsa tra acqua e detriti causati dalla furia del Nevola, avvenuta proprio di fronte a casa sua. Non appena i vicini l’avevano avvertita della piena la donna era uscita di casa con sua figlia di 17 anni, Noemi Bartolucci ed il figlio Simone Bartolucci.
Madre e figlia erano salite in auto per scappare il più velocemente possibile dalle sponde del fiume. Simone invece doveva prendere una seconda auto, ma non hanno fatto in tempo a scappare dalla furia dell’alluvione.
L’acqua ha portato via l’auto di Brunella e della figlia, trascinandola per metri e metri, riducendola in un rottame. Il corpo della figlia trovato a distanza di quale ora, mentre il figlio Simone si è salvato aggrappandosi ad un albero. L’unica dispersa del quale non si era mai trovato il corpo era infatti Brunella.