Bruno Pizzul, la confessione del telecronista sportivo “Per anni ho dormito con una Madonnina sotto il cuscino”. Nel corso di un’intervista rilasciata in questi giorni dal telecronista sportivo sembra che lo stesso abbia fatto una confessione davvero molto interessante.
«Ho sempre avuto una particolare attenzione verso il culto mariano.
Fino a quand’ero ragazzino, ma direi quasi adolescente, andavo a dormire con una statuina della Madonna sotto il cuscino e se non ce l’avevo non riuscivo a prendere sonno, mi faceva sentire al sicuro».
Queste le parole di Bruno Pizzul, il commentatore che oggi all’età di 84 anni ha deciso di condividere con i suoi fan alcuni tratti della sua vita privata.
Bruno Pizzul, la confessione del telecronista sportivo
«All’età di quattro anni mi ricordo che, nel momento in cui a Natale mamma andò a prendere la statuina di Gesù per metterla nella mangiatoia, non la trovò: alla fine scoprì che la avevo messa nel forno della stufa perché non patisse freddo mentre aspettava di essere disposto nel presepe».
Queste le parole dichiarate ancora dal commentatore sportivo più famoso di tutti i tempi al settimanale Maria con te in edicola da giovedì 23 giugno.
«Per la mia attività di cronista ho visitato numerosi santuari, come Lourdes e Fatima, ma mi è rimasto nel cuore quello della Vergine Nera di Czestochowa perché è un ambiente del tutto particolare, di una religiosità intensa».
Queste le parole dichiarate ancora da Pizzul il quale ha fatto sapere che la preghiera non è mancata e non manca nella dimensione familiare.
«Recito il Rosario fin da bambino. Al mio paese durante il mese mariano si partecipava tutti al Rosario delle 20. C’era un momento di fibrillazione fra noi ragazzini quando iniziava qualche partita di Coppa dei Campioni alle 20.30 ed era in corso questa orazione.
Sapendo della nostra impazienza, alcuni sacerdoti acceleravano un pochino la recita delle decine, poi guardavamo tutti insieme la partita alla televisione della parrocchia. Un bel momento di condivisione. Oggi continuo a recitare il Rosario in casa con mia moglie e amici cari».