A distanza di due anni dal tragico incidente che aveva visto protagonista un bus precipitato a Capri, la Procura arriva ad una svolta del tutto inaspettata ma soprattutto importantissima. L’incidente era avvenuto il 22 luglio del 2021 in cui rimasero feriti ben 23 persone ma in particolar modo, perse la vita lo stesso autista Emanuele Melillo.
Quest’ultimo era per l’appunto un autista del bus che lavorava per la compagnia di trasporti locale chiamata Atc. Subito dopo l’accaduto sono svariati gli organi dello Stato che hanno investigato sulla questione per cercare di far luce sull’accaduto ma soprattutto su cosa, avrebbe provocato l’incidente che è costato la vita allo stesso lavoratore.
L’uomo prima di essere scelto come autista, svolgeva il ruolo di bigliettaio ma qualcosa fin da subito sembrava non tornare. La tragedia che ha visto ben 23 feriti, poteva essere evitata se fossero stati svolti i giusti controlli in merito a Melillo.
A portare grandi risvolti sul caso è la Procura di Napoli che ha richiesto il rinvio a giudizio di ben 3 persone che tutt’ora sono indagate per il mancato controllo in merito a Emanuele.

Bus precipitato a Capri, svolta sull’autista Emanuele Melillo: “Era invalido”
Tra gli indagati è presente una medico a cui la società affidava la sorveglianza sanitaria di tutti i suoi lavoratori, un legale della stessa società ma anche un funzionario della Città Metropolitana di Napoli.
Il legale infatti, avrebbe dovuto confermare come il giovane fosse invalido al 50% e quindi non autorizzato a svolgere il ruolo di autista. Per quanto riguarda il medico invece, sembrerebbe aver omesso la richiesta di svolgere dei relativi e obbligatori controlli in merito alla sorveglianza sanitaria.
Per quanto riguarda invece il dirigente della Città Metropolitana di Napoli, sarebbe il responsabile della gestione tecnica della strada. Emanuele Melillo infatti, secondo la ricostruzione perse il controllo per mancanza di sonno ma anche per l’assunzione di sostanze illegali.
Questo avrebbe così provocato lo sbandamento e il bus, dopo essere finito sul marciapiede sarebbe intaccato sulla ringhiera provocando la sua morte e 23 feriti. Dei risvolti importanti per quanto riguarda il bus precipitato a Capri che due anni fa aveva fatto discutere tutta l’Italia.