“Cara Mamma non essere triste” è la lettera che tutti noi dovremmo leggere. La morte di un figlio è un duro colpo per i genitori, uno dei colpi più crudeli che la vita può infliggere e il viaggio attraverso il dolore è molto lungo da percorrere.
Sally ha perso il suo bambino a causa di un cancro, distrutta dalle lacrime si è addormentata sul letto del suo piccolo stringendo tra le braccia il suo cuscino, e al suo risveglio ha trovato una fantastica lettera.
‘Come sta il mio piccolo?Si rimetterà? Quando potrò vederlo?’ sono state le parole che Sally pronunciò quando vide il chirurgo, ma purtroppo quest’ultimo rispose ‘Mi spiace, abbiamo fatto tutto quello che potevamo’.
Un duro colpo per Sally che non riesce a capire perché il cancro colpisce i bambini, perché Dio avesse abbandonato il suo bambino proprio nel momento in cui aveva più bisogno di lui.
Una delle infermiere si avvicinò poco dopo alla donna, le chiese se voleva trascorrere alcuni istanti con il suo bambino prima che il suo corpo venisse portato all’Università, proprio come il piccolo aveva chiesto che venisse fatto per poter aiutare altri bambini e permettere che potessero trascorrere del tempo in più con le loro mamme.
Sally accarezzò le mani del suo bambino, i suoi capelli ricci tagliati poco dopo dall’infermiera e consegnati alla mamma all’interno di un sacchettino di plastica in modo da poter accarezzarli tutte le volte che sentiva la necessità di sentirlo vicino.
Dopo essersi allontanata dall’Ospedale Pediatrico all’interno del quale aveva trascorso gli ultimi sei mesi di vita del suo bambino Sally entrò in macchina poggiando nel sedile accanto al suo la valigia con tutte le cose del suo piccolo Jimmy.
Cara mamma non essere triste: la lettera di un figlio
Il rientro a casa fu difficile e doloroso, si diresse verso la camera del suo bambino, si sdraiò sul letto e iniziò a piangere stringendo il suo cuscino fino a quando si addormentò e al suo risveglio, vicino al letto c’era una lettera scritta proprio dal suo Jimmy.
“Cara mamma. So che sentirai la mia mancanza, ma non pensare che io ti abbia dimenticata o ho smesso di amarti solo perché non sono più qui per dirti TI AMO.”
Sono queste le parole con cui il piccolo iniziò la lettera per la sua mamma proseguendo poi cercando di consolare Sally dicendole che penserà a lei ogni giorno e che il suo amore per lei crescerà sempre più, promettendole che un giorno torneranno a vedersi.
Jimmy chiede alla sua mamma di non essere triste quando penserà a lui perché il posto dove si trova è molto bello e le racconta di avere incontrato i nonni che lo hanno accolto quando è arrivato, di avere incontrato gli angeli e di averli visti volare e parlando di Gesù.
Ci troveremo di nuovo
Scrive “Non assomigliava a tutte le immagini che ho visto di Lui, ma sapevo subito che era Lui e l’ho visto“. Il piccolo racconta poi alla sua mamma di avere incontrato Dio, di avergli parlato e di essere stato ascoltato con pazienza e di avergli chiesto la possibilità di scrivere una lettera per la sua mamma e Dio.
Il piccolo Jimmy, gli ha dato la sua penna e un foglio di carta e sarà l’angelo Gabriele a consegnargliela.
“Nessuno può vedere quello che ho scritto tranne te. Per tutti gli altri è solo un pezzo di carta bianca. Non è fantastico?”, scrive ancora il piccolo Jimmy che racconta alla mamma di dover cenare insieme a Gesù e conclude poi esprimendo la sua gioia nel non provare più alcun dolore perché il cancro se n’è andato.
‘Non potevo più resistere a tanto dolore e Dio non poteva resistere vedendomi soffrire in quel modo’, conclude il piccolo ‘così mi ha mandato l’Angelo della Misericordia per portarmi con sè’. La lettera si conclude poi con un saluto speciale per Sally da parte del suo bambino ma anche da parte di Dio e Gesù.
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