Una nuova proposta arieggia tra i componenti del nuovissimo Governo giallo-rosso, ovvero l’idea di introdurre una card unica che abbia allo stesso tempo funzioni di identità e di pagamento.
In pratica si tratterà di un unica carta nella quale saranno accorpate tutte le altre tessere che ogni giorno utilizziamo. Ma vediamo insieme di che cosa stiamo parlando.
La novità della Card unica: la proposta del nuovo Governo per combattere l’evasione fiscale
Quando parliamo di evasione fiscale, parliamo purtroppo di un problema tanto attuale quanto di difficile eliminazione.
Perché secondo i dati statistici, sono 107 i miliardi di euro evasi nel nostro paese, una cifra che sicuramente potrebbe sistemare molti dei problemi che ci sono nella nostra Italia. Nell’ultimo periodo sono anche aumentati i controlli sui prelievi e sui versamenti.
Il Premier Conte ha recentemente dichiarato che per far sì che le tasse diminuiscano, dobbiamo cercare di obbligare tutti i cittadini a pagarle.
E nelle proposte che hanno l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale rientra anche quella di cui vogliamo parlarvi oggi.
Si chiama Card unica e praticamente è una tessera che unisce tutte le informazioni relative alla nostra identità e ai vari pagamenti. In pratica una carta d’Identità che funziona anche da bancomat.
Ovviamente, come detto, per il momento si tratta esclusivamente di un’idea. A parlarne è il Sottosegretario al Ministero dell’Economia, Alessio Villarosa, del partito pentastellato, al Sole24Ore.
Il Sottosegretario ha parlato di una proposta che ha proprio la lotta all’evasione fiscale come primo obiettivo. Per il momento, si sta ancora lavorando al concept.
Non sarà facile, infatti, riuscire a rispettare tutti gli standard europei che riguardano le varie tessere in un’unica card. Oltre al problema della protezione dei nostri dati, qualora questi si dovessero unire in un’unica card.
Per quanto riguarda l’evasione fiscale, c’è da dire che piano piano stiamo facendo dei passi avanti. L’introduzione della tanto famosa fattura elettronica, infatti, ha assicurato ben 2 miliardi in più di tasse pagate.