Carlotta Mantovan nonché vedova di Fabrizio Frizzi ha spiegato di recente quanto la sua presenza costante viva ancora dentro il suo cuore ma anche nella vita che la circonda. La donna insieme alla loro bambina Stella, ha deciso di abbandonare l’Italia trasferendosi nel sud della Francia spiegando a distanza di anni il motivo del suo gesto.
La bimba ora di 9 anni recentemente è stata protagonista di un piccolo video commovente. Quest’ultima infatti, è stata immortalata dalla mamma mentre suonava il piano del papà, dimostrandosi una grande artista proprio come lui.
Di recente in una lunga intervista Carlotta ha così spiegato quanto la sua vita sia cambiata dal momento della sua scomparsa. Il ricordo di Fabrizio Frizzi vive ancora nel suo cuore ma anche nei piccoli gesti quotidiani che la fanno sentire sempre vicino a lui.
Carlotta Mantovan il ricordo di Frizzi: “Ogni tanto ho dei segnali da Fabrizio”

La giornalista oggi non abita più in Italia ma bensì nel sud della Francia: “È stata una scelta difficile ma ben ponderata. Avevo bisogno di prendermi cura di me e di Stella. Avevo bisogno di prendere una pausa dalla vita romana e dalla tv”.
“Cerco di non mollare mai, di guardare sempre avanti, cerco di vivere la vita appieno, fare le cose che mi piacciono, di guardare avanti con positività. Voglio essere una mamma forte e un’ancora di salvezza per mia figlia“.
Inaspettatamente la donna ha poi spiegato di ricevere dei gesti da parte di Fabrizio Frizzi nelle piccole cose e nella quotidianità. “Noi parliamo sempre di lui, salutiamo papà quando vediamo i fiori o le coccinelle gialle perché era il suo colore preferito”.
“Lo vediamo nelle piccole cose che per noi sono enormi. Lei ricorda tutto di lui, di quando suonavano insieme il piano o guardavano la tv. Era un papà dolcissimo. È sempre vivo in noi. Io credo in Dio. Prima ero scettica sull’avere dei segnali dalle persone che non ci sono più, adesso ci credo. Oggi li ricevo e non sono casualità” ha terminato Carlotta Mantovan portando a galla il ricordo di Fabrizio Frizzi.