Oggi per il caso Yara Gambirasio potrebbe essere un giorno di grande cambiamento, soprattutto per quanto riguarda Massimo Bossetti. Quest’ultimo a distanza di quasi 10 anni dal suo arresto ha ottenuto la possibilità di poter visionare i reperti della scomparsa della 13enne di Brembate.
I legali della difesa infatti, potranno visionare per la prima volta i reperti nel quale, sperano di poter trovare l’innocenza dell’uomo. A rompere il silenzio in merito a quello che sta accadendo in questi ultimi giorni è proprio Claudio Salvagni.
Quest’ultimo è uno degli avvocati difensori di Bossetti, da circa dieci anni condannato all’ergastolo in via definitiva. Ecco cosa sta accadendo e le sue parole.
Caso Yara Gambirasio, la difesa di Bossetti visiona i reperti: “Momento atteso da 10 anni”
A distanza di anni per la prima volta gli avvocati della difesa sono riusciti a poter accedere ai reperti per la morte di Yara Gambirasio. Tutti noi ricordiamo la 13enne scomparsa a Brembate il 26 novembre del 2010 e ritrovata a distanza di un anno il 26 febbraio del 2011.
Nella giornata di ieri i legali di Bossetti hanno potuto prendere visione davanti alla Corte d’Assise di Bergamo dei reperti legati alle 13ene. A parlare direttamente a Fanpage è Claudio Salvagni che, insieme a Paolo Campoini difende ormai da anni Massimo Bossetti.
Quest’ultimo ha così affermato: “Stiamo aspettando questo momento da 10 anni. Massimo Bossetti è stato arrestato il 16 giugno 2014 e da quel momento, oltre a professarsi da sempre innocente, ha chiesto di poter esaminare questi reperti. Cosa che non era stata mai concessa, così come la possibilità di poterli anche solo vedere”.
“È un passaggio importante, anche se solo un primo passo perché quei reperti noi vorremmo analizzarli. La prima cosa che vogliamo fare è verificare l’esistenza dei reperti e il loro stato di conservazione, poi con le riprese fotografiche magari riuscire a trovare dei particolari che evidenzino la presenza di altre tracce” termina l’avvocato.
Nei prossimi giorni quindi, i reperti saranno esaminati con la speranza da parte degli avvocati di poter svolgere le relative indagini. Quest’ultimi infatti, sperano di trovare un nuovo elemento che scagioni Bossetti che da sempre, si proclama innocente.