Quante volte avete gettato dei cibi scaduti all’interno della vostra spazzatura convinti che non potessero essere più mangiati? Almeno una volta siamo caduti tutti in questo gesto a seguito delle scadenze riportate sul retro delle confezioni alimentari.
Fin da piccole ci hanno spiegato quanto sia importante non mangiare gli alimenti dopo la data di scadenza per evitare di star male o nei peggior casi malattie come la salmonella. Nonostante questo, però, esistono ben 15 diversi cibi che sfatano questo mito.
Essi infatti, possono essere mangiati anche dopo la classica data di scadenza senza provocare nessun problema alimentare. Scopriamo insieme di quali cibi stiamo parlando e che possiamo mangiare anche se scaduti.
Cibi scaduti, ecco i 15 alimenti che possiamo mangiare senza conseguenze

Yogurt: Questi sia naturali che aromatizzati possono essere consumati anche a distanza di una settimana dalla data di scadenza. L’importante ovviamente è tenerlo conservato in frigorifero e senza mai esser stato aperto.
Pasta fresca: la pasta fresca come i ravioli e le fettuccine possono essere conservate anche fino a 15 giorni dalla sua data di scadenza. Esse infatti no provocano nessun problema se cucinate ben oltre la loro apertura.
Uova: le uova fresche posson possono essere conservate all’interno del proprio frigorifero fino a 21 giorni dopo la scadenza. È importate però verificare lo stato dell’uomo per garantirne la possibilità di mangiarlo in modo del tutto tranquillo. Immergete l’uovo in un bicchiere d’acqua, se rimane sul fondo significa che l’uovo è fresco, altrimenti è meglio non consumarlo.
Wurstel: questo tipo di alimenti possono essere conservati fino a 10 giorni dopo la data della loro scadenza. È importante però verificare sempre il loro odore per capire se è troppo forte significa che è meglio evitarle e quindi scartare.
Latte a lunga conservazione: questo tipo di latte può essere conservato anche fino ad un mese dalla sua data di scadenza se rimasto chiuso e sigillato. Una volta aperto però, il latte va conservato in frigorifero per circa 2-4 giorni secondo il tipo di latte.
Creme e puree in brick: esse si conservano anche un paio di mesi dopo la data della loro scadenza senza problemi di consumazione. È importante però conservarli all’interno di contenitori chiusi.
Spezie: le spezie possono essere conservate anche dopo la loro data di apertura senza che il tempo rovini il loro gusto. Esse infatti, durano all’incirca 6 mesi dalla loro apertura.
Cibi in scatola: alimenti come ceci, tonno, fagiolini oppure mais acquistati in scatola se sigillati possono essere conservati fino ad un anno dalla loro data di scadenza.
Farina: anch’essa in genere può essere conservata fino a 6 mesi dopo la sua data di scadenza se conservata in contenitori ermetici e lontano dall’umidità.
Caffè: questo alimento può essere consumato fino ad un anno dalla sua data di apertura. L’importante è tenerlo chiuso all’interno di contenitori chiusi ermeticamente e ben riposti negli scaffali.
Biscotti: i biscotti possono essere mangiati anche dopo la loro data di scadenza se conservati in contenitori chiusi.
Barrette di cioccolato: tenute in un contenitore possono essere conservate anche a distanza di circa 2 anni dalla loro data di scadenza.
Riso e pasta: esse durano anche ben oltre un anno dalla loro scadenza se chiuse e riposte all’interno di contenitori ermetici. Controlliamo sempre se all’interno si sono formati i classici “vermetti” delle farfalle.
Formaggio: il suo tempo di conservazione è molto più lungo della sua data di scadenza. Può essere conservato in frigo e consumato tranquillamente anche nel corso delle settimane.