Dopo l’invasione delle cavallette nelle campagne di Nuoro in Sardegna, in tutto il Nord Italia sono arrivate all’improvviso uno sciame di cimici asiatiche. In particolare a devastare le campagne è la cosiddetta cimice marmorata asiatica.
Allarme lanciato dalla Coldiretti
La cimice marmorata asiatica originario dalla Cina, dal Giappone e dal Taiwan l’hanno introdotto accidentalmente negli Stati Uniti con i primi esemplari osservati nel mese di settembre 1998.
È un insetto pericoloso per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte l’anno e attacca con le punture meli, peri, kiwi, ma anche su peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni che possono arrivare fino al 40% dei raccolti nei terreni colpiti.
Cimice arrivata nei centri urbani
La cimice sottolinea la Coldiretti è arrivata fino ai centri urbani costringendo i cittadini a barricarsi in casa con porte e finestre chiuse. La situazione è difficile in tutto il Nord dal Friuli al Veneto, dalla Lombardia all’ Emilia Romagna fino in Piemonte. Questi insetti inoltre non hanno nemici particolari, la sua diffusione recentissima è favorita dalle alte temperature.
La Coldiretti ha suggerito di contrastare la proliferazione dell’insetto attraverso l’uso di reti a protezione delle colture e di ricercare presto soluzioni a basso impatto ambientale, come stanno già facendo alcuni importanti centri universitari.
La commissione agricola del Senato ha approvato a larga maggioranza ad aprile una risoluzione contro l’invasione della cimice asiatica. In particolare il governo si impegna ad approvare rapidamente il decreto ministeriale per l’immissione di specie e popolazioni non autoctone.
Accelerando cosi le altre fasi dell’iter per autorizzare l’uso della vespa samurai (Trissolcus japonicus), antagonista naturale della cimice.
L’associazione chiede quindi che sia data la massima priorità per accelerare le fasi dell’autorizzazione per contrastare con l’azione in campo la cimice asiatica. Si spera di intervenire già durante la campagna agricola del 2019.