A distanza di poco meno di un giorno dalla tragedia sfiorata, Ciro Immobile torna a parlare dell’incidente che l’ha visto protagonista insieme alle sue due bimbe. Il campione della Lazio in quella che doveva essere una tranquilla domenica di aprile, stava accompagnando Michela e Giorgia di 10 e 8 anni ad un loro saggio di danza.
È proprio durante l’andata che quest’ultimo insieme alle piccole è rimasto coinvolto in un bruttissimo incidente d’auto che, avrebbe potuto costargli la vita. Il tutto avvenuto nel quartiere Prati di Roma ha spaventato l’intera Italia che fin da subito si è preoccupata in particolar modo per le sue figlie.
Poco prima di uscire di casa Ciro aveva dubbi e perplessità su quale macchina prendere per spostarsi nelle zone di Roma. Quest’ultimo era indeciso se prendere a macchina grande ovvero il Suv oppure quella più piccola. è stato un vero bene che alla fine, abbia optato per il Suv che, durante l’impatto ha “garantito” e protetto la loro vita.
Nella tarda serata di ieri, ricoverato all’interno del Policlinico Gemelli di Roma, Ciro Immobile ha voluto raccontare la sua grande paura e la preoccupazione per le sue due bambine. Ecco quali sono state le sue affermazioni.
Ciro Immobile, incidente in auto: “È un miracolo, ho pensato solo alle mie bambine”

L’impatto e la paura è stata tantissima perché la vettura è finita contro un tram dell’Atac ad un incrocio. Mentre i Carabinieri stanno svolgendo tutte le indagini del caso per capire quale dei due semafori fosse realmente verde, Ciro immobile attraverso una lunga chiamata, ha raccontato quei bruttissimi attimi all’interno della vettura.
Il campione della Lazio ha così affermato al suo procuratore e a tutta la sua famiglia: “Se fossimo stati nella macchina piccola non so cosa poteva succedere, ce la siamo vista bruttissima. Una botta incredibile, una manciata di secondi in cui ho pensato soltanto a proteggere le mie bambine. Un incubo, ho temuto per loro. Per fortuna sia noi che il conducente del tram siamo qui a parlarne”.
In ospedale a Ciro Immobile è stata confermata una costola rotta e un trauma distorsivo alla colonna vertebrale che, l’obbligherà a saltare almeno due partite. Nonostante questo però, la paura principale del calciatore è stata fin da subito quella per le proprie bambine.
La bambina più grande ha dovuto indossare il collarino mentre la più piccola sta bene oltre al grande spavento subito. Per quanto riguarda la dinamica di quanto accaduto, gli agenti proseguono le loro indagini ma stando ad alcuni testimoni sarebbe stato il conducente del tram a passare con il rosso.