Come sarà la Fase 2. Il premier Conte ha di fatto annunciato anche se non ufficialmente che dal 4 Maggio si entrerà nella Fase 2 alla lotta al coronavirus. Ma anche dopo quel giorno non sarà un “liberi tutti”: dovremo imparare a convivere con il virus ancora per mesi se non anni.
E’ necessario quindi un lavoro certosino di preparazione e programmazione affinché si scongiuri una nuova ondata di contagi nel nostro paese. Cosa succederà quindi tra 13 giorni? Cerchiamo di capirlo al meglio.
Come annunciato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, a partire dal 4 Maggio si può iniziare a pensare ad un rilassamento di alcune misure monitorando la situazione settimana dopo settimana. Resterà sicuramente il divieto di assembramenti in spazi ristretti, chiusi o all’aperto.
Come sarà la fase 2
Per Brusaferro siamo in una fase di controllo della circolazione del virus. Un risultato ottenuto anche grazie allo sforzo importante dei cittadini.
Ma ora si dovrà passare ad una nuova fase dove si dovrà cambiare alcune abitudini per far sì che si possa convivere con il virus.
L’obiettivo finale sarà quello di arrivare ad un vaccino che consentirà di immunizzare tutti i cittadini. Fino a quel momento si dovranno rispettare regole come l’obbligo di mascherina e il distanziamento sociale.
Come avverrà la riapertura dal 4 Maggio
La riapertura dal 4 Maggio avverrà in modo scaglionato: prima le imprese e alcune attività, poi mano mano le altre come bar, ristoranti e parrucchieri.
L’ingresso in negozi dalla dimensione inferiore ai 40 mq potrebbe essere consentito ad una sola persona alla volta.
A riguardo le attività ricreative come palestre, concerti e discoteche, secondo Brusaferro non siamo nemmeno vicini al momento in cui queste attività potranno riprendere.
A riguardo i trasporti ci sarà una rivoluzione anche in questo campo. Si sta pensando ad un’apertura straordinaria delle zone a traffico limitato per ridurre il peso su bus e metropolitane. Sarà molto importante limitare l’affollamento negli orari di punta sui mezzi pubblici.
Infine sull’attività fisica, nel nuovo decreto dovrebbe essere di nuovo consentita lo svolgimento anche lontano da casa.