Oggi parliamo di come trasformare l’acqua piovana in energia elettrica. Avete mai pensato a quante possibilità ci sono di riutilizzare l’acqua piovana? All’interno delle energie rinnovabili Infatti, l’acqua è sicuramente quella che dà maggiori soddisfazioni sotto questo punto di vista.
Ma se vi dicessimo che grazie ad essa è possibile produrre energia elettrica per illuminare le vostre abitazioni?Per far ciò è necessario l’utilizzo di uno strumento all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, il Regn.
Tramite di esso è possibile sfruttare l’energia acquisita dall’acqua piovana trasformandola in elettricità, che può essere poi condotta in tutti gli ambienti domestici.
Ovviamente l’utilizzo di questo strumento in zone che in genere vi è un problema di siccità sarebbe inutile, ma in quei posti in cui le precipitazioni atmosferiche sono copiose e frequenti. Il Regn può essere un ottimo alleato per il riutilizzo dell’acqua piovana in tutti i periodi dell’anno.
Il funzionamento di questo dispositivo, la cui realizzazione è prevista in un tempo prossimo considerato il fatto che per il momento è disponibile solo un prototipo, è più semplice di quanto si pensi. Permetterebbe alle abitazioni nelle quali è installato di utilizzare l’acqua piovana per produrre energia elettrica.
Come trasformare l’acqua piovana in energia elettrica
Ma in che modo? L’acqua che raggiunge il tubo dello strumento viene aspirata facendo girare una turbina: da essa si svilupperebbe l’energia che nel giro di poco tempo verrebbe poi diffusa tra le mura.
Tutto ciò, così come si può immaginare, permetterebbe di ridurre in maniera considerevole la spesa legata agli impianti e all’utilizzo di energia elettrica.
Ad ipotizzare che in questa maniera poteva essere utilizzata l’acqua piovana per produrre energia è stato Benjamin Koh. Ha pensato di inserire un sistema modulare nel suo strumento utile per il raccoglimento dell’acqua piovana, filtrandone la potabile da quella ricca di materiali di scarto.
Il primo passo per il funzionamento di Regn è destinato alla raccolta dell’acqua piovana mediante una specie di imbuto. Dopodiché si passa alla fase della lievitazione dalla quale poi scaturisce l’energia elettrica.
Inutile dire che questo strumento ha già raccolto parecchi consensi all’interno del settore delle energie rinnovabili, tanto che molti sono già in trepidante attesa della sua produzione.
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