Conferenza di fine anno, Conte è stato chiaro “Escluso il vaccino obbligatorio, la pandemia non finirà in estate”. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato proprio nella mattinata di ieri, nella classica conferenza stampa di fine anno. Questa è stata poi trasmessa in diretta sui canali social e sui principali canali tv nazionali.
Nel corso di questa conferenza, Conte sembra abbia parlato del vaccino anti Covid escludendo l’obbligo di cui però nei giorni scorsi pare ne avesse parlato la Ministra Paola De Micheli.
Il Premier ha risposto così ad alcune domande poste in queste settimane, soprattutto riguardo il vaccino che è già arrivato da diversi giorni.
Conferenza di fine anno, Conte fa il punto sulla campagna vaccinazioni
«Il premier non sfida nessuno, ha la responsabilità di una sintesi politica e di un programma di governo».
E’ questo quanto dichiarato dal Premier, il quale ha sottolineato l’importanza di poter agire in assoluta trasparenza per il bene di tutti.
«Per rafforzare la fiducia e la credibilità del governo e della classe politica bisogna agire con trasparenza e confrontarsi in modo franco. Il passaggio parlamentare è fondamentale.
Finché ci sarò io ci saranno sempre passaggi chiari, franchi, dove tutti i cittadini potranno partecipare e i protagonisti si assumeranno le rispettive responsabilità. Questo governo ha prospettive di fine legislatura». Questo ancora quanto dichiarato dal Premier in conferenza stampa.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri sembra aver anche parlato del piano vaccinale italiano facendo anche delle previsioni. Conte sostiene che nel momento in cui si inizierà ad avere un impatto significativo si potrà dire di aver concluso la fase uno.
Questo, secondo Conte, potrebbe avvenire quando avremo ben 10-15 milioni di persone vaccinate. “Entro gennaio arriveremo a 2 milioni e 350mila dosi. Poi a gennaio si aggiungerà il vaccino Moderna. Prima vacciniamo gli operatori sanitari, poi i residenti delle Rsa, quasi 1,8 milioni di persone.
A seguire gli ultra 80enni, che sono quasi 1,4 milioni; quindi i 13 milioni tra 70 e 80 anni, poi i malati cronici che sono oltre 7 milioni”. Con queste parole Conte ha concluso la conferenza.
Se hai trovato interessante la notizia, condividila sui social con i tuoi amici.