Un coniglio in spiaggia è diventato il simbolo di Ischia, ribattezzato Roger da tutti gli isolani. Questo povero coniglio purtroppo è stato ucciso a sassate da un gruppo di turisti. Questo episodio davvero terribile è accaduto a Ferragosto sulla spiaggia di Varulo, proprio davanti gli occhi di bagnanti e bambini.
Ma cosa è accaduto nello specifico? Sembrerebbe che diverse persone siano scese da uno yatch ed avrebbero così preso a sassate il coniglio in spiaggia, fino ad ucciderlo. Molto probabilmente si è trattato di una scommessa. Poi, dopo aver massacrato il coniglietto, queste persone si sarebbero dileguate senza lasciare alcuna traccia.
Coniglio in spiaggia ucciso a sassate
Quanto accaduto il giorno di Ferragosto è stato denunciato su Facebook dalla pagina “Animalisti italiani”. In questa pagina, gli animali hanno condiviso un post dove si legge: “Roger è morto con la schiena spezzata. Lapidato per divertimento anche davanti ad alcuni bambini”. Gli animalisti in questione, hanno anche fatto sapere che presto sporgeranno denuncia per maltrattamento e uccisione di animale al momento contro ignoti.
Al fine di rintracciare i colpevoli, si è lanciato un appello sulla stessa pagina. Si è invitato così tutti coloro abbiano visto qualcosa ad intervenire e dare informazioni al riguardo. Questo l’appello: “Chiediamo a chiunque possa fornirci informazioni utili per risalire a questi criminali, di contattarci al più presto”.
Alcuni testimoni avrebbero scattato anche delle fotografie dove i turisti però sarebbero riconoscibili. La speranza è che ben presto i responsabili di questo scempio possano essere riconosciuti ed individuati. Purtroppo sono sempre di più coloro che uccidono e maltrattano animali, credendo di restare impuniti.
Maltrattamento di animali, è reato
Ricordiamo che maltrattare un animale è reato, punito dalla legge. In diritto penale, il maltrattamento di animali è il reato previsto dall’articolo 544-ter del codice penale. Questo sancisce: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro”.
“La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.La pena è aumentata della metà se dai fatti dei quali al comma uno deriva la morte dell’animale.”