Parliamo di controlli fisco 2019, perché ora che l’anno sta finendo sono iniziati anche i controlli dell’Agenzia delle Entrate in cerca di coloro che hanno fatto i furbetti per quanto riguarda tasse e contributi.
Entro la fine di Dicembre, dunque, l’Agenzia delle Entrare invierà degli avvisi ai contribuenti che si ritrovano in una posizione di non regolarità. In mancanza di avviso, tutto cadrà in prescrizione.
Ma come funzionano le tempistiche per far cadere un’irregolarità in prescrizione? Cerchiamo di far chiarezza sui controlli del fisco per il 2019.
Controlli fisco 2019: tutto ciò che c’è da sapere
Ovviamente, anche quando si parla di fisco esistono delle tempistiche ben precise per scoprire le irregolarità. Oltre queste tempistiche, tutto ciò che è irregolare cade in prescrizione.
Entrando nel dettaglio, è bene sapere che l’Agenzia delle Entrate ha tempo fino ad un massimo di 5 anni per scoprire eventuali irregolarità. Oltre questo limite, tutto cade in prescrizione.
Dunque per quanto riguarda i controlli del fisco entro la fine del 2019, saranno oggetto di verifica tutte le dichiarazioni dell’anno 2014.
Attenzione però, perché anche in questo caso c’è da fare una differenza. Se parliamo di dichiarazioni dei redditi irregolari, allora il tempo massimo è di 5 anni e dunque per il 2019 si parla di ciò che è stato dichiarato nel 2014.
Ma il tempo di prescrizione aumenta di un anno quando invece si parla di dichiarazioni nulle o addirittura omesse. Ecco dunque che il 31 Dicembre 2019 è l’ultimo giorno in cui l’Agenzia delle Entrate può inviare avvisi riguardo a dichiarazioni omesse o nulle del 2013.
Da chiarire che, qualora gli avvisi di tali irregolarità arrivino oltre il 31 Dicembre 2019, il contribuente ha diritto a verificare se i termini sono decaduti e dunque l’atto è andato in prescrizione.
Insomma, quando si parla di Fisco si parla di un argomento sempre molto delicato e anche attuale nel nostro paese. E proprio per questo, ci sono nuovi cambi e regole per il 2020 anche per il conguaglio 730.
Photo evidenza via: quifinanza.it