Togliere le scarpe, correre a piedi nudi è il segreto per migliorare la memoria. A volte, ricordando i vecchi tempi andati, quando da bambini rimanevamo a piedi nudi, non possiamo ignorare la sensazione di felicità e di libertà che ci dava.
Secondo uno studio, però, gli psicologi hanno affermato che correre a piedi nudi fa bene alla mente. Uno studio è stato condotto all’Università della Florida del Nord: pubblicato lo studio sulla rivista Perceptual and Motor Skills.
Oggi, però, sono ben poche le persone che corrono o che camminano scalzi. Il motivo? C’è il pensiero che i batteri possano causare dei problemi. Allora, non sentiamo più la terra sotto i nostri piedi. Ma è corretto?
Gli psicologi hanno avanzato l’ipotesi che invece dovremmo tornare al passato, per introdurre di nuovo questa meravigliosa abitudine. Sembra, infatti, che i benefici riguardano principalmente la memoria.
“Spesso, le piccole cose possono avere un grande impatto”, è questo il parere di Ross Alloway, uno dei partecipanti allo studio. Ben 72 volontari hanno preso parte alla ricerca, e l’età media andava tra i 18 e 44 anni.
Correre a piedi nudi aiuta a migliorare la memoria
“La ricerca aveva un fine importante. Infatti, bisognava mettere su carta che il divertimento può essere accompagnato dal processo cognitivo. Quando ci togliamo le scarpe e andiamo a correre a piedi nudi, siamo più intelligenti di quando siamo partiti.”
In poche parole, gli psicologi sottolineano come chi corre a piedi scalzi sia perfettamente in grado di cogliere tutte le sfumature di ciò che percepisce. Sente tutti gli stimoli, soprattutto i segnali trasmessi dalla pianta del piede alla mente.
E’ un modo per sentirsi a contatto con la natura. I benefici del correre sono essenzialmente liberarci anche da tutti i nostri problemi. Aumenta l’intelligenza, ma anche la percezione, la sensazione di liberarci da un peso dentro il cuore.
Alleniamo la nostra mente, cerchiamo la felicità nelle piccole cose, nella terra e nel nostro Io interiore. Ci sentiremo molto meglio e avremo la possibilità di esplorare il mondo con occhi diversi, sentendoci in pace con noi stessi.