C’era attesa per la sentenza della Corte di Cassazione sulla scomparsa di Roberta Ragusa. Scomparsa a Gennaio del 2012, nessuno ha avuto più notizie della donna. La legge ha confermato la condanna di 20 anni di carcere per il marito, Antonio Logli.
Tra il 12 e il 14 Gennaio, di notte, di Roberta non si hanno più tracce. Sin da subito, i carabinieri cominciano a indagare. I dubbi ricadono sul marito della donna: dov’era Roberta? I vicini e i familiari hanno detto che non sarebbe mai scappata via.
Era una mamma devota
A San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, le voci corrono. Il titolare di una pizzeria ha risposto alle domande dei giornali. “Roberta era una donna molto speciale. Una di quelle persone straordinarie che Dio manda in terra. Lei e il marito prenotavano spesso qui, insieme ai figli.
La bambina, Alessia, faceva dei disegni mentre mangiava la pizza e poi li consegnava a me. Da quando Roberta è scomparsa, non sono mai più venuti. Non so cosa sia successo, ma di una cosa sono sicuro: Roberta non avrebbe mai lasciato i suoi figli.”
Anche il vicino di casa, Giuseppe, ha risposto ad alcune domande. “Non li vedo da molto tempo. Li vedo raramente e ci salutiamo ogni tanto, ma non parliamo. Antonio è colpevole? Non lo so, ma Roberta non avrebbe mai abbandonato i propri figli.”
Corte di Cassazione, la sentenza
Ieri sera, verso le 22.00, è arrivata la sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato il verdetto della Corte di Assise di Appello di Firenze. Il ricorso di Antonio Logli, dunque, è stato rigettato.
La giustizia si è espressa a riguardo, hanno affermato i familiari di Roberta. “Giustizia è fatta, la legge ha parlato, i diritti sono rispettati.” Invece, Logli, che ha sempre ammesso la sua innocenza, si dice disperato della sentenza.
Maria Ragusa, cugina di Roberta, ha detto: “Finalmente nessuno dirà più che mia cugina era in giro a divertirsi. Mia cugina amava la sua famiglia e i suoi figli.” Dopo la sentenza, Antonio ha urlato dalla finestra che “non era giusto”. Il suo legale ha aggiunto che gli starà vicino e che Antonio è forte.
L’accusa a carico di Antonio era la seguente: Roberta lo avrebbe scoperto al telefono con l’amante, ovvero la compagna che attualmente sta con Antonio. In seguito, avrebbero avuto una lite: un vicino aveva testimoniato di avere visto un uomo simile ad Antonio litigare con una donna.