Cosa cambia dal 3 giugno 2020? Prosegue con i contagi che man mano sembrano diminuire, addio all’autocertificazione ma non alle mascherina e l’obbligo di mangiare in ristoranti entro un certo orario. La fase 2 per contrastare la pandemia non è un tutti fuori e rimangono divieti precisi da dover rispettare anche se non servirà più mostrare.
Negli spostamenti che avvengono fra regioni, il documento che, fino a un paio di settimane fa, è stato cambiamento diverse volte. Il 3 giugno 2020 verrà lanciato un nuovo decreto dal Premier Giuseppe Conte dove sarà riportato cosa si potrà fare e cosa no anche dopo il via libera per gli spostamenti fra le regioni.
Non tutti i governatori comunque sono favorevoli al via libera: il governo in questi giorni sta cercando infatti una mediazione con i presidenti delle regioni Toscana, Campania e Sardegna.
In Sicilia Musemuci il governatore della regione ha rivelato che i turisti per evitare il contagio da coronavirus vanno assolutamente tracciati, e dovranno dichiarare alle autorità sanitarie la provenienza e l’esistenza di casi sospetti in famiglia.
Cosa si potrà fare dal 3 giugno? Cosa sarà vietato? Rimane il divieto di entrare in qualsiasi luogo pubblico senza mascherina, mezzi di trasporto compresi.
In qualche regione, come la Lombardia fra le più colpite dal Covid19, c’è l’obbligo di usare la mascherina anche quando di esce in strada.
Cosa cambia dal 3 giugno 2020: ecco cosa sarà concesso fare e quali saranno i divieti
Niente abbracci e baci. L’arrivo della fase 3 non prevede alcun allentamento se si parla di contatto fisico riporta Fanpage.it. Rimane la consueta norma del Dpcm in vigore che prevede l’obbligo di stare distanti almeno un metro. Eliminare la mascherina non sarà possibile. Non si potrà levare la mascherina in luoghi al chiuso accessibili alle persone, mezzi di trasporto inclusi.
Isolamento obbligatorio. Non è possibile uscire di casa chi ha problemi a livello respiratorio con febbre che supera i 37,5 gradi. Capitolo movida, non sarà concesso nessun assembramento vietati su tutta Italia.
Non sarà possibile consumare a qualsiasi ora e rimanere l’obbligo di consumare ai tavoli entro un orario preciso. Addio ai centri estivi fino al 15 giugno. Aboliti per il momento anche gli spettacoli. Stessa data di riapertura di teatri e cinema tuttavia tenendo il rispetto della distanza sociale di almeno un metro sia per gli spettatori, sia per il personale, con un numero di spettatori massimo per spettacoli di 1.000 all’aperto e 200 in luoghi chiusi, per ogni sala.
Infine, capitolo scuola si comincerà di nuovo a settembre con regole ancora da perfezionare per le lezioni.
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