Covid Remuzzi. Da oggi tutta Italia è in zona rossa o arancione ad eccezione della Sardegna che è l’unica regione in zona bianca. Restrizioni che si sono rese necessarie dopo l’aumento dei contagi che si stanno registrando ormai da alcune settimane. Per questo passano in zona rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Campania e Molise. Tutte le altre Regioni saranno arancioni.
Ma nel giorno delle nuove restrizioni una parola di speranza sulla lotta al covid-19 arriva da Giuseppe Remuzzi, nefrologo, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri.
Il dottore, come riportato da quotidiano.net, ha detto la sua sull’attuale situazione e su ciò che ci aspetterà nei prossimi mesi quando la campagna di vaccinazione entrerà nel vivo.
“Non paragoniamo la situazione di adesso a quella di un anno fa: non sono paragonabili – sottolinea l’esperto parlando ad Agorà su Raitre – Il numero delle terapie intensive era molto più alto, ora i pazienti guariscono più facilmente, siamo in grado di guarire più ammalati”.
Covid, Remuzzi ottimista sullo stato delle vaccinazioni
Discorso a parte, e sempre ottimista, sullo stato delle vaccinazioni. Secondo Remuzzi “se riuscissimo a vaccinare rapidamente 20 milioni di italiani avremmo una riduzione importate della pressione sugli ospedali. Per l’immunità di gregge non c’è bisogno di arrivare al 60% secondo me, perché alcuni hanno una immunità preesistente”.
Vaccinazioni che tra qualche settimana entreranno nel vivo con l’obiettivo del governo di vaccinare 500mila italiani al giorno.
“E’ il momento della svolta o perderemo tutto, gli italiani devono essere straordinari”- è questo il messaggio lanciato dal Commissario Figliuolo parlando del piano vaccini.
“Tutto sta che arrivino i vaccini, poi si andrà con la campagna di massa. Ora il piano è cadenzato per età, quando arriveranno i vaccini in massa si potrà fare fuoco con tutte le polveri. Satureremo tutti i siti, si andrà, ci si vaccinerà e chiuderemo la partita”.