Dopo quanto accaduto in Trentino-Alto Adige, gli orsi che popolano i boschi della regione sono particolarmente tenuti sotto i riflettori. Purtroppo però, nei giorni scorsi una triste notizia ha segnato ancora una volta gli amanti degli animali per via di quanto accaduto ad un cucciolo di orso.
Dopo la storia di JJ4, sono molte le associazioni che si sono impegnate nella protezione di questo bellissimo animale, ma nonostante i loro sforzi non tutti i membri di questa specie sono salvabili, come l’orso di cui stiamo per raccontarvi.
I boschi del Trentino sono particolarmente popolati da questa specie protetta, a tal punto che spesso e volentieri si possono incontrare alcuni di loro anche sulle strade comuni. Ma alcune volte, dal momento in cui sbucano all’improvviso, possono accadere cose spiacevoli.
Cucciolo di orso perde la vita a soli 6 mesi: Ecco quanto accaduto in Trentino
Questa è la storia del cucciolo di orso che nella tarda serata di martedì 30 luglio, che ha perso la vita a causa di un’automobile, proprio in Trentino. Il cucciolo aveva pochi mesi di vita, circa 6, quando l’auto in corsa lo ha colpito.
A fare da palcoscenico a questo evento, è stata la strada tra i Comuni di Andalo e Molveno, precisamente nei pressi del ponte di Londìn. Purtroppo, per il cucciolo non c’è stato nulla da fare nonostante il soccorso dell’automobilista.
Quest’ultimo aveva infatti prontamente chiamato il numero d’emergenza 112. A cui aveva riferito quanto accaduto ad un orsetto sbucato dal fogliame. Inoltre aveva intravisto anche altri animali, tra cui molto probabilmente era presente un’orsa adulta ed un altro cucciolo di orso. Sul luogo è accorso il Corpo forestale assieme ai volontari dei Vigili del fuoco.
Nella giornata del 31 luglio è stato effettuato un nuovo sopralluogo da parte del Nucleo cinofilo cani da orso. Il corpicino privo di vita dell’orsetto di soli 6 mesi è stato consegnato all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. Nel mentre, i campioni organici per le analisi, sono stati affidati alla Fondazione Edmund Mach.