Dolore alla spalla e quel malessere che Claudia D’Amore aveva manifestato poche ore prima di perdere la vita nel sonno. L’ennesima tragedia in pochissimi giorni ha colpito la comunità di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone.
Nella tarda giornata di lunedì, la 48enne aveva accusato un forte dolore alla spalla tanto da prendere un antidolorifico prima di andare a letto. Un malessere che sembrava niente di preoccupante e che sarebbe dovuto passare dopo diverse ore di riposo.
Purtroppo però, Claudia D’Amore non si è più svegliata morendo così nel sonno. Poco prima di andare a riposare, la donna aveva scambiato diversi messaggi WhatsApp insieme ad una sua cara amica che, fin da subito si era preoccupata per le sue condizioni di salute.
Quest’ultima descritta come una persona attenta al prossimo, sempre molto solare, gentile e dedita al lavoro, ha lasciato un vuoto incolmabile. È proprio lei pochi istanti prima di andare a dormire a tranquillizzare la sua cara amica affermando: “Mi sento meglio, non preoccuparti”.
Dolore alla spalla, Claudia D’Amore muore a 48 anni nel sonno
Dopo aver tranquillizzato la sua cara amica, la donna ha deciso di riposarsi perdendo la vita nel sonno. Una tragedia che ha segnato per sempre la comunità di San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone.
Claudia è stata trovata priva di vita nel suo letto da un vicino di casa preoccupato che per la sua condizione fisica. Quest’ultimo infatti, conosceva le varie abitudini della donna allarmandosi quanto aveva notato le finestre ancora chiuse a tarda mattinata.
A parlare della morte di Claudia è anche sua mamma Domenica Barbaro come riporta Leggo. È proprio lei a spiegare come sua figlia sia morte a un anno di differenza da suo padre: “Lo stesso destino ha accomunato Claudia e suo papà: avevano soltanto un anno di differenza”.
“A differenza di mio marito, che era riuscito ad arrivare al pronto soccorso, mia figlia si è spenta nel sonno. Si teneva controllata, prendeva regolarmente delle pastiglie per il cuore e nulla, quindi, lasciava presagire una morte improvvisa” ha terminato Domenica Barbaro.