Draghi convoca d’urgenza il Cts. Il governo Draghi ha convocato d’urgenza per questa mattina alle 9 il Comitato Tecnico Scientifico. All’ordine del giorno le possibili nuove restrizioni a livello nazionale per cercare di arginare la corsa del virus che sta tornando a livelli preoccupanti.
Dopo il bollettino di venerdì scorso che ha reso noto un aumento generale di tutti gli indicatori, il Comitato Tecnico Scientifico ha chiesto a gran voce l’adozione di ulteriori misure di contenimento. Anche ieri il Premier Mario Draghi in un videomessaggio ha dichiarato che anche il governo deve fare di più. E’ evidente che si va verso un nuovo DPCM o una modifica di quello appena entrato in vigore lo scorso 6 Marzo con ulteriori restrizioni.
Draghi convoca d’urgenza il Cts, negozi chiusi e possibili lockdown nei fine settimana
Su cosa si deciderà siamo ancora nel campo delle ipotesi. Si potrebbe optare per un lockdown generale nei fine settimana con la chiusura di tutti i negozi non necessari e il divieto di circolazione. Si sta parlando anche di anticipare l’orario del coprifuoco di un paio d’ore o portare tutta Italia in una zona rossa o arancione rinforzata per almeno 3 – 4 settimane. A rischio a questo punto anche la riapertura dei cinema e dei teatri che nelle zone gialle era fissata per il 27 Marzo.
Da almeno due settimane la corsa del virus e soprattutto delle varianti si è fatta preoccupante. In diverse regioni si è superata la soglia minima di emergenza del 30% delle terapie intensive occupate. A livello nazionale la soglia è al limite. A pesare come un macigno poi è anche il superamento dei 100.000 morti di covid che l’Italia ha dovuto subire dall’inizio della pandemia.
Mario Draghi nel videomessaggio di ieri ha dato speranza sui vaccini che al momento però viaggiano ancora ad un ritmo molto basso. Il premier ha detto: “la pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana”.