Elena Del Pozzo i funerali saranno celebrati mercoledì 22 giugno nel Duomo di Catania, salutando per sempre la piccola bimba di soli 5 anni. Una tragedia che ha scosso completamente l’Italia che da giorni si è stretta attorno alla famiglia di papà Alessandro.
A strappare da questa vita la piccola Elena è stata sua madre Martina Patti dopo averla presa da scuola e portata in casa. Il corpo della bimba dopo l’autopsia potrà tornare dalla sua famiglia, in particolar modo da papà Alessandro e i nonni paterni.
Fin da subito l’esame legale ha determinato come Del Pozzo sia morta e come la madre l’abbia colpita per ben 11 volte prima di toglierle la vita. Il decesso infatti, è arrivato solamente dopo un’ora dal pranzo che la piccola aveva mangiato non appena tornata da scuola.
Un dolore profondo nel cuore di papà Alessandro che per il giorno del suo funerale ha preso un’importante decisione. La morte della piccola Elena ha sconvolto milioni di italiani che fin da subito hanno abbracciato e cercato di lenire il dolore dei suoi famigliari.
Elena Del Pozzo i funerali: la decisione di papà Alessandro

Mentre la mamma della piccola resta in carcere, il papà ha preso una decisione importantissima in merito a dove si svolgerà l’ultimo saluto di Elena. La scelta da parte di Alessandro è quella di svolgere il funerale all’interno della cattedrale di Sant’Agata a cui, è intitolato il Duomo.
A spiegare questa scelta è il sindaco di Mascalucia ovvero il paese in cui la piccola Elena e sua madre vivevano. A ufficializzare le esequie è l’Arcivescovo Monsignor Luigi Renna durante il pomeriggio di mercoledì 22 giugno. La scelta della cattedrale è avvenuta per la grande devozione e vicinanza della famiglia nei confronti della martire Sant’Agata.
Mentre il corpo della piccola Elena sta per tornare a casa, Martina Patti rimane in carcere dopo la convalida del fermo. Il gip nei confronti della donna ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di aver tolto la vita alla figlia in modo premeditato pluriaggravato e per occultamente di cadavere.
Il giudice Daniela Monaco ha spiegato il motivo per il quale la donna è sorvegliata costantemente, convinta di come potrebbe cercare di fuggire o inquinare le prove fondamentali per il caso.
Non dovete mettere guardie nel carcere dove e questo mostro fa che gli altri carcerati si prendono cura di Lei una Donna malvagia crudele,e una assasina non si merita nulla su questa Terra portatela in Africa nella firesta lasciatela li fa che gli animali si prendono cura di Lei