Elena Del Pozzo è la bimba di soli 5 anni che nella giornata di ieri ha perso la vita per mano di sua madre Martina Patti. In un primo momento la donna aveva denunciato il rapimento della piccola per poi confessare l’orribile gesto.
Sono stante ore di grande apprensione quelle di ieri terminate poi con l’inaspettata confessione del genitore. Nessuno infatti, avrebbe mai pensato che la bimba fosse morta per mano di sua madre, la stessa che, ieri ne aveva denunciato la scomparsa.
L’Italia è rimasta fino a poche ore fa con il fiato sospeso, preoccupata per la sorte di Elena e dei tre rapitori che sembravano averla portata via. Ora che la mamma ha confessato il crimine, l’intera famiglia Del Pozzo ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in merito al so carattere e ad alcuni avvenimenti recenti.
Tra questi a ricordare la bellissima Elena c’è la nonna paterna Rosaria Testa che fino alla fine, ha creduto alla versione raccontata da Martina. Quest’ultima prima di confessare il folle gesto, aveva denunciato la scomparsa della piccola che, stando alle sue affermazioni, era stata prelevata da tre uomini incappucciati.
Elena Del Pozzo, il dolore dei nonni: “Era una bimba meravigliosa”
“Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati: non avevamo ragione di non credere. Elena era una bimba meravigliosa” spiega nonna Rosaria Testa. Quest’ultima insieme al marito e al figlio, nonché padre della piccola bimba, sta piangendo un dolore indescrivibile.
Tanta la rabbia da parte della famiglia che non si sarebbe mai aspettata un festo così folle nei confronti di una piccola bimba indifesa. La nonna dopo aver ascoltato la confessione di Martina ha ripercorso alcuni momenti importanti che potevano sembrare un vero e proprio campanello d’allarme.
“Quando hanno litigato non voleva andare via da casa. Un giorno la mamma le stava dando botte e gliela abbiamo dovuta togliere dalle mani. Quella mattina l’ho accompagnata a scuola e le ho detto ‘nessuno ti vuole bene più di me’. Lei mi ha guardata e mi ha fatto capire che aveva capito quello che avevo detto. La madre aveva un atteggiamento autoritario e aristocratico. Decideva lei quando portarci la bambina” spiega la nonna.
In merito alla questione, è intervenuto anche il nonno paterno di Elena, Giovanni Del Pozzo che, ha dichiarato: “Non credevamo possibile una cosa del genere. Un rapimento era rapimento. Non si poteva immaginare quello che è successo”.
“Mi sembra tutto così strano, assurdo. La madre di Elena era una ragazza molto chiusa, ma non riesco a spiegarmi il motivo di quello che è accaduto. Ma adesso chi è stato deve pagare, anche chi l’ha eventualmente aiutata” termina nonno Giovanni.