Eleonora Corona racconta la sua meravigliosa storia fatta di speranza e di gratitudine nei confronti della donatrice che le ha salvato la vita. La presidente Aido della sezione di Teramo ripercorre il momento in cui la sua quotidianità è completamente cambiata. All’età di sei anni la donna scoprì di avere un tumore curato con la chemioterapia.
Quest’ultima però, nel corso dei vari cicli atrofizzò un suo ventricolo cardiaco, obbligandola a trovare un nuovo cuore per sopravvivere. A distanza di 15 lunghi anni però, Eleonora ha finalmente ricevuto la telefonata tanto attesa. All’età di 21 anni la donna a causa del suo ventricolo atrofizzato era attivata a pesare circa 45 chili.
È proprio in quel momento che ricevette la telefonata in cui c’era un cuore disponibile per lei. Un cambiamento importantissimo per Eleonora Corona che, dopo l’operazione ha deciso di conoscere i genitori della sua giovane donatrice.
Eleonora Corona: “Ho dato a mia figlia il nome della mia donatrice”
Il momento più bello della vita di Eleonora è proprio la nascita di sua figlia a cui, ha deciso di dare il nome della sua donatrice; Silvia. La donna non dimenticherà mai il momento in cui ha chiamato la sua piccola con il nome della sua salvatrice. Un gesto importantissimo che ha dimostrato la gratitudine che Corona prova nei confronti della donna e di tutta la sua famiglia.
Come riportato da Il Messaggero, Eleonora ha spiegato: “Ho vissuto più anni con questo cuore trapiantato che con il mio cuore malato. Mi è successo che ho avuto una notte insonne. La mattina quando mi sono svegliata dovevo chiamare la mamma della mia donatrice e quel giorno ho scoperto che le era appena stato diagnosticato un tumore che poi se l’è portata via”.
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